La sfida del design contemporaneo è quella di creare nuovi materiali, riciclando e reinventando ciò che già esiste per dar vita a oggetti e complementi duraturi e resistenti, in grado a loro volta di poter essere riciclati. Questo è quello che ha fatto Krill Design, una startup nata 3 anni che ha proprio questo obiettivo.
Dopo diverse collaborazioni con altri marchi, ora ha realizzato il primo vero e proprio progetto autonomo: si tratta di Ohmie The Orange Lamp, un abat-jour dal design semplice quanto dal materiale innovativo. Infatti, non “contiene” né plastica né altri materiali artificiali, bensì bucce d’arancia essiccate e tritate.
Krill Design ha lanciato una campagna su Kickstarter per trovare i fondi necessari per iniziare a produrre su larga scala quella che potrebbe essere la rivoluzione in fatto di lampade ma anche di interior design, oltre che progredire nella ricerca di materiali per creare oggetti sempre nuovi e sempre all’insegna della sostenibilità. Infatti, stanno continuando gli esperimenti per scoprire da quali scarti vegetali è possibile ottenere qualcosa di interessante. Bucce di patate o pomodoro, ma anche mele, cacao, vinacce: la ricerca è continua.
Per creare una lampada Ohmie servono le scorze di circa due o tre arance, che vengono poi essiccate e tritate. Questa polvere viene mescolata con un biopolimero phb derivato dalla fermentazione dei batteri con scarti di palma. Il materiale ottenuto viene filamentato e quindi modellato tramite la stampante 3D. Proprio per questa sua essenza completamente naturale, quando si vuole eliminare la lampada, basta gettarla nell’umido visto che è totalmente riciclabile.
Ohmie ricorda l’arancia sia da un punto di vista tattile, con una superficie movimentata proprio come la buccia del frutto, ma anche da quello olfattivo, con un delicato profumo agrumato.
È strutturata per resistere nel tempo e adattarsi a diversi usi e ambienti. L’arrivo sul mercato è previsto per il prossimo novembre e avrà un prezzo di 100 euro.