Oggetti vintage, non solo per collezione: se la tua casa ne è piena c’è un motivo ben preciso

La presenza in casa di numerosi oggetti vintage non denota semplicemente il gusto per lo stile retrò: c’è una ragione più profonda alla base di questa scelta.

Negli ultimi anni il design è andato sempre più nella direzione di una modernità estrema. L’essenzialità del minimalismo è soltanto una delle forme in cui questa si è manifestata, portando le case a diventare dei luoghi sempre più spogli e privi di personalità. L’ordine ne può sicuramente giovare, ma per molti è difficile rinunciare a tenere un occhio puntato al passato.

In completa controtendenza, si assiste ad una costante riscoperta del gusto classico, che può avvenire soltanto arricchendo il proprio arredo di elementi vintage. Il più delle volte si tratta di mobili e suppellettili ereditati predecessori, in altri casi sono il frutto di attente ricerche svolte tra mercatini e negozi d’antiquariato. La ragione non è puramente estetica. Uno dei motivi più frequenti che spingono a questa scelta è il collezionismo.

Si viene spinti ad acquistare e custodire in casa propria dei pezzi che presumibilmente, sono oggi di grande valore e che potrebbero continuare ad acquistarne col passare del tempo. Com’è noto però, il design non è semplicemente legato alle apparenze. Lo stile della propria dimora trasmette emozioni e personalità e, nel caso della presenza di oggetti vintage, c’è un significato psicologico più profondo.

Per quale ragione si amano gli oggetti vintage e come inserirli in casa

Per qualcuno gli oggetti usati provenienti dal passato creano un senso di disagio, al contrario di quelli nuovi e moderni che hanno una vita ancora tutta da scrivere. Una casa senza un tocco di retrò tuttavia, può portare portare a percepire un senso di freddezza e impersonalità, al contrario di quanto accade in una ricca di elementi vintage.

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Per quale ragione si amano gli oggetti vintage e come inserirli in casa – designmag.it

Il motivo è molto semplice: questi ultimi contribuiscono a suscitare un senso di appartenenza e, di conseguenza, di sicurezza e tranquillità. Un ambiente arredato con pezzi d’antiquariato è sempre caldo e accogliente ed è proprio questa la sensazione che in tanti provano camminando all’interno di un negozio dell’usato. Secondo alcuni psicologi, avere a che fare con oggetti provenienti dal passato trasmette benessere, per via della sua genuinità e della sua storia.

Ogni singolo articolo originale infatti, racconta un’epoca, una cultura, un’origine locale e le abitudini di chi ne ha fatto uso in precedenza. Questo dunque, contribuisce a creare una genuinità che fa sentire parte di una comunità. Ma come si possono integrare questi elementi per rendere la propria dimora più autentica?

Gli esperti spiegano che si tratta di un processo che richiede tempo e impegno, proprio perché non si tratta di un banale esercizio di stile. Per decorare la propria casa con il vintage, bisognerà innanzitutto fare riferimento a cimeli di famiglia o ad articoli legati al proprio luogo di appartenenza, come pezzi d’artigianato locale.

Si seguirà così via via un filo conduttore tra mobili, opere d’arte ed oggetti che dovranno chiaramente rispecchiare il proprio gusto personale. Allo stesso tempo si creerà una vera e propria identità, che renderà la dimora unica nel suo genere e inimitabile rispetto alle altre. Un posto in cui, grazie a questo tuffo nel passato, anche gli ospiti si sentiranno a casa propria.

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