Il disegnatore Arik Levy, israeliano con sede a Parigi, ha realizzato una serie di oggetti per l’ illuminazione in cui continua la sua sperimentazione nel lavorare con la ceramica, un materiale che trova sia magico e primitivo. Stiamo parlando della collezione di lampade da tavolo “Well of Light”. L’ aspetto primitivo del materiale, dovuto all’ utilizzo di una ceramica non “raffinata”, unito alle infinite possibilità di modellatura e al fatto che non si può prevedere cosa uscirà fuori dal forno, ha attirato Levy verso questo prodotto.
Per questo progetto, il disegnatore di origine israeliano era in stretto dialogo con un esperto di ceramica che ha fabbricato i pezzi di “Well of Light”. Il risultato è una interazione tra struttura del materiale e del colore, che diventa ‘liquido’ quando è posto all’interno dell’alloggiamento della fonte luminosa.
Ogni pezzo è rifinito con un grigio scuro opaco esterno e una superficie liscia ma non troppo, in grassetto, smalto colorato all’interno, creando un bel contrasto cromatico oltre che materico.
Quando queste luci sono accese, una riflessione dolce colora le pareti, mentre al soffitto arriva una luce bianca.