Arredare casa sembra a volte una missione impossibile. Non è solo la scelta di un divano, di una libreria o di tutti gli arredi. La casa racconta la nostra storia e, tra le mura domestiche, è bello circondarsi di oggetti di design che in qualche modo ci rappresentino e che valorizzino gli spazi in cui trascorriamo del tempo.
Dalla cucina al soggiorno, per finire alla camera da letto o alla sala hobby, sono molti i suppellettili in grado di sposarsi sia con una casa moderna che con una dall’arredamento più classico. Ma quali scegliere?
Se stai arredando la tua abitazione, ma non sai su cosa orientarti, abbiamo selezionato dieci oggetti di design per arredare casa che si abbinano perfettamente a ogni stile e che puoi usare per personalizzare diversi ambienti. Pillole di home decor che con un solo gesto ti daranno l’impressione di aver rinnovato un’intera area dell’abitazione.
Un diffusore di essenze è il modo più semplice per personalizzare la nostra casa grazie ad un oggetto di design funzionale ed emozionante che ci fa sentire bene in ogni ambiente. Quelli di Officina delle Essenze sono realizzati artigianalmente e sono disponibili in numerose fragranze, in grado di donare emozioni diverse in base alle note olfattive con cui sono composti.
I profumatori si adattano a ogni area, creando ogni volta un’atmosfera diversa. Esistono profumi perfetti per rilassarci, ideali per personalizzare uno spazio intimo come la camera da letto, oppure energizzanti, ideali da usare dove trascorriamo il tempo a intrattenere amici o passare una serata di pieno relax.
I profumi per ambiente di Officina delle Essenze creano accordi unici, grazie a una scelta di materie prime accuratamente selezionate in Italia. Fragranze artigianali impreziosite da un oggetto in vetro da mettere in bella mostra su un tavolino o su un mobile della camera da letto.
Un tocco vintage che non tramonta mai. La lampada da tavolo Atollo è molto conosciuta con il cognome del suo designer, Vico Magistretti protagonista indiscusso del design Made in Italy. Una semplice lampada da tavolo, un semplice e funzionale oggetto domestico, diventato un vero e proprio oggetto di culto grazie alle proporzioni perfette e le linee essenziali.
Atollo è stata disegnata nel 1977 e da allora è considerata la lampada moderna per eccellenza, da posizionare in salotto o, perché no, anche in una bella sala riunioni.
La musica in sottofondo non manca mai tra le mura di casa, e se oggi possiamo ascoltarla facilmente da qualsiasi dispositivo elettronico, la radio ha sempre il suo fascino. Se sei un amante della musica e del design, la Radio Cubo TS502 di Brionvega è un articolo che davvero non può mancare almeno in una stanza del tuo appartamento.
Disegnata all’inizio degli anni sessanta, l’idea che sta alla base di questo oggetto di design è molto semplice. Realizzata in plastica e metallo e composta in due parti, la particolare forma quadrata con gli angoli arrotondati è perfetta per integrarsi tra i complementi d’arredo.
Negli anni la Radio Cubo di Brionvega ha conquistato migliaia di persone, è entrata in centinaia di case e si è adattata bene a ogni spazio, grazie anche alla sua semplicità d’uso e le tante simpatiche varianti cromatiche.
Chi ha detto che in cucina non può esserci un oggetto di design che arredi casa? Anche in questa stanza, dove ogni cosa è pensata per essere funzionale, è possibile scegliere un oggetto da usare per i nostri riti quotidiani.
Uno di questi è la colazione, l’inizio di una nuova giornata, il momento per darsi la carica. In questo ci viene in aiuto Alessi con il suo spremiagrumi rivoluzionario Juicy Salif, disegnato da Philippe Starck che lo ideò durante una vacanza al mare in Italia, facendone uno schizzo su una tovaglietta da pizzeria.
Da allora è diventato un oggetto iconico, da usare quotidianamente. Lo spremiagrumi ricorda la forma di un ragno, realizzato in unico pezzo di alluminio pressofuso, e si presenta senza il contenitore per raccogliere la spremuta come quasi tutti gli articoli di questo genere. Un oggetto da tenere in bella mostra sugli scaffali della credenza, ma da usare ogni volta che ci viene voglia di una spremuta d’arancia.
Abbiamo già parlato di musica tra le mura domestiche. Oltre a una radio vintage, un oggetto molto utile potrebbe essere un amplificatore per far vibrare le note direttamente dal nostro smartphone. La vera scelta di design? Un amplificatore in legno, come Vaia, creato artigianalmente usando alberi delle Dolomiti.
Il progetto Vaia si racconta direttamente dal nome di questo prodotto, che deriva dalla tempesta che nel 2018 mise in ginocchio proprio quelle zone. In poche ore 42 milioni di alberi sono stati abbattuti da raffiche di vento fortissime e un’inarrestabile pioggia. Da qui, la voglia di dare vita a un prodotto altamente tecnologico ma dall’animo analogico.
L’amplificatore è un perfetto cubo di legno intagliato dove viene incastrato lo smartphone e che diffonde note calde e profonde, grazie alla scelta di larice e abete. Il prodotto è stato disegnato da Giorgio Leonardelli, Gabriele Motter e Alice Tonelli e viene realizzato tutto a mano da artigiani falegnami. In questo modo nessun amplificatore è uguale all’altro e avremo nelle nostre case un pezzo unico.
Dove abitiamo non deve mancare mai uno specchio. Vuoi per dare più profondità a una stanza, vuoi per esigenze personali, dobbiamo sempre pensare a un prodotto del genere. Allora perché non coniugare questa esigenza con la voglia di possedere un pezzo di design senza tempo con cui arredare casa?
Se parliamo di specchi nell’immaginario collettivo vengono subito in mente le creazioni di Gio Ponti. Uno dei pezzi più iconici è lo specchio rettangolare FA33, progettato nel 1933 per FontanaArte. Si tratta di uno specchio rettangolare, curvato alle estremità di un lato.
Le leggere curve sinuose donano subito al prodotto un aspetto elegante e aggraziato, ideale se non vogliamo riempire un’intera parete e desideriamo un effetto visivo armonico e arioso.
Il design semplice di questo specchio lo rende davvero perfetto per ogni stanza della casa, che si tratti di una camera da letto oppure di un ingresso magari cieco cui vogliamo dare un po’ di luce.
In casa non possono mancare i libri? Quello di cui non puoi fare a meno è una libreria che impreziosisca le pareti del soggiorno o dello studio. Se ami gli oggetti a parete, sospesi a terra, che danno la sensazione di creare spazio, Bookworm di Kartell è l’oggetto di design da acquistare subito per arredare casa.
Creata nel 1994 da Ron Arad, la libreria ha la forma di un serpente e nell’installazione può assumere la forma che più si desidera. Un gioco di curve e creatività, per disporre i propri libri come più si desidera.
L’idea alla base di questo oggetto è quella di eliminare gli angoli spigolosi tipici di una libreria. Il nome Bookworm deriva dall’unione del termine libro a quello di verme, proprio per la caratteristica forma a serpentina.
Conosciuta come Paimio, o Poltrona 41, questo oggetto di design di Alvar Aalto è il pezzo di design che renderà unico il tuo open space. Perfetta per essere affiancata a un divano dalle linee moderne oppure per creare un angolo lettura, questa poltrona fu disegnata come parte del progetto per la costruzione dell’ospedale Pamio in Finlandia.
Realizzata in materiale leggerissimo, l’inconfondibile forma tondeggiante è robusta e, al tempo stesso, leggera. Alvar Aalto la immaginò senza i tipici tubi di metallo, caratteristici del design dell’epoca, ma in compensato curvato e legno laminato per essere funzionale e al tempo stesso donare una sensazione di comfort e calore per contribuire al benessere dei pazienti. La forma, infatti, permette di stare seduti assumendo una posizione rilassante, che al tempo favoriva la respirazione per chi era convalescente. Oggi è diventato un oggetto culto, in mostra permanente anche al MoMa di New York.
Le ceramiche di Caltagirone sono famose in tutto il mondo. Le Teste di Moro sono un oggetto prezioso, un simbolo di arte e storia. Un pezzo di design artigianale per arredare casa da inserire in un contesto moderno o in uno più classico.
L’origine delle Teste di Moro è molto antica, risale all’anno 1100 circa e derivano da un amore leggendario tra due giovani durante la dominazione araba in Sicilia. Una storia d’amore, vendetta e gelosia, diventata un oggetto di culto. I vasi rappresentano dei volti, maschili e femminili. Essi rappresentano una fanciulla, che viveva nel quartiere arabo di Palermo “Al Hàlisah”, oggi chiamato Kalsa, che un giorno venne notata da un giovane Moro. Nessuno sapeva che quel giovane in Oriente aveva lasciato moglie e figli e nemmeno la giovane fanciulla, che ferita da quelle omissioni meditò vendetta. Decise di avere per sempre accanto a sé il volto di quel bellissimo Moro, così gli tagliò la testa e la depose sul suo balcone, piantandogli una foglia di basilico, associato da sempre alla sacralità. La giovane se ne prendeva cura ogni giorno e le lacrime che bagnavano la pianta la resero prospera. Da allora, i vicini iniziarono a farsi creare dei vasi in ceramica a forma di Testa di Moro.
I libri non sono solo da leggere. Ormai si mettono in bella mostra, su un tavolino, su una consolle oppure sul pavimento andando a formare una piccola colonna in un angolo del soggiorno o a ridosso di una parete.
Sono diventati un oggetto decorativo da abbinare al design della nostra casa, un oggetto semplice che contribuirà a personalizzare il nostro spazio domestico. Ma come si sceglie un libro decorativo?
Non ci sono titoli specifici, ma di solito rispecchiano i nostri interessi. I libri decorativi sono edizioni pregiate di saggi da scegliere in base alle nostre passioni. Libri di fotografia, di viaggi, di moda che di solito hanno un grande formato e con copertina rigida. Questo tipo di oggetti sono facili da reperire sui bookstore online o in libreria, e sono messi in bella mostra per abbellire casa e per essere facili da sfogliare. Il trucco è scegliere dei volumi con nuance che ben si abbinano ai colori dei nostri interni, ed il gioco è fatto.
Una casa in cui siamo circondati da accessori unici e scelti con attenzione rendono le mura domestiche un luogo accogliente e bello da guardare. Un posto dove vivere le nostre passioni e in cui non ci stanchiamo mai di stare.