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Offrire un caffè in casa propria: le regole del bon ton per non fare brutta figura con gli ospiti

Gustare un buon caffè in casa è un momento di convivialità a cui non si può rinunciare, ma è necessario conoscere le norme del bon ton per evitare clamorosi errori. 

Per moltissime persone bere il caffè è un piccolo piacere quotidiano a cui è difficile rinunciare. Un vero e proprio rito radicato nelle abitudini alimentari, per gli italiani e per molte altre culture questa bevanda racchiude in sé svariati significati. Bevuto in tutta fretta a prima mattina per ricaricare le energie per la giornata, diventa invece un’occasione di convivialità quando viene condiviso con colleghi, parenti ed amici.

In questi casi ci si accomoda in un luogo accogliente attorno ad un tavolino, scambiando liete chiacchierate tra un sorso e l’altro. Una gioia che non si limita soltanto all’ambiente del bar, ma che spesso invece si crea proprio in casa.

Un caffè viene offerto agli ospiti che si trovano a passare in visita, ma anche alla fine di un buon pranzo. Chi ci tiene alle buone maniere perciò, saprà bene che il servizio ha un ruolo essenziale quando ciò accade. Esistono delle semplici ma essenziali norme da tenere bene a mente quando ci si accinge a portare una tazzina fumante al proprio invitato. Il bon ton farà la differenza.

Come servire un caffè in modo elegante: le semplici buone maniere

Quando un ospite viene accolto tra le mura domestiche, noterà inevitabilmente il modo in cui viene trattato. Anche le più piccole sottigliezze perciò, contribuiranno a dare un’immagine elegante e raffinata dei padroni di casa. Un gesto così semplice come offrire una tazzina di caffè assumerà tutto un altro aspetto se eseguito nel modo giusto, proprio come comanda il bon ton.

Come servire un caffè in modo elegante: le semplici buone maniere – designmag.it

La prima regola è scegliere il luogo corretto per questo rituale. Per quanta confidenza si possa avere con gli invitati, l’ideale sarebbe sempre che questo avvengain un comodo soggiorno o in un ordinato salotto. Questo dovrebbe avvenire anche se il caffè viene servito dopo un pranzo o una cena. Sarà necessario invitare sempre gli ospiti ad alzarsi da tavola e raggiungere il divano.

Naturalmente anche l’occhio vuole la sua parte. Per l’occasione, mettiamo via tazzine e piattini spaiati, tirando fuori dalla vetrina il più bel servizio completo. Non è importante che sia di valore, quanto piuttosto che sia esteticamente gradevole e che rispecchi lo stile della casa e la personalità di chi ci abita. Anche le più piccole accortezze saranno molto apprezzate. La tazzina deve essere posizionata di fronte all’ospite con il manico a destra e con un cucchiaino poggiato sul piattino dallo stesso lato.

Sul lato opposto invece, un cioccolatino o un biscottino faranno felice chi lo gusterà. Le buone maniere inoltre, vogliono che la tazzina venga riempita davanti agli invitati. Sarà dunque indispensabile portare con sé la moka, per poi versare una quantità non eccessiva di caffè in ognuna di esse. L’ideale sarà lasciare un terzo della tazzina vuota. Infine, un’ultima ma importantissima attenzione. Le signore saranno le prime ad essere servite. E se sono più di una? Meglio iniziare dalla più grande in ordine di età.

Mary Ingrosso

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Mary Ingrosso