Nuovo obbligo UE grava sulla testa degli italiani: ecco quanto costerà cambiare tipologia di cucina

In arrivo un nuovo obbligo UE: a breve saremo costretti a cambiare anche la nostra cucina. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Ogni giorno un cittadino europeo si sveglia e scopre una nuova direttiva. L’ultima riguarda le nostre cucine: molto presto dovremo cambiarle.

La rivoluzione Green procede spedita più che mai ed entra nelle nostre case. Non sarà sufficiente ristrutturare gli immobili dall’esterno: dovremo fare un vero e proprio restyling delle nostre abitazioni e, persino, del nostro modo di cucinare. Capiamo di che cosa si tratta

La rivoluzione Green entra in cucina: ecco cosa cambierà

A parte rare eccezioni come gli edifici di culto, quelli storici, quelli di pregio artistico, gli immobili inferiori ai 50 metri quadrati e le seconde case abitate per meno di quattro mesi all’anno, tutti gli altri immobili dovranno:

  • passare alla classe energetica E entro il 2030;
  • passare alla classe energetica D entro il 2030.

L’obiettivo è arrivare ad edifici a zero emissioni entro il 2050. Nel frattempo, però, dovremo sostenere parecchie altre spese. Come anticipato la rivoluzione Green non si limiterà solo alla facciata esterna degli edifici, ai pannelli solari e agli i fissi. No: dovremo essere Green anche in cucina. Forse non nel modo di mangiare ma sicuramente nel modo di cucinare.

Addio cucina a gas
Dovremo sostituire le nostre cucine/ Designmag.it

Entro qualche anno – probabilmente già entro il 2026 – dovremo dire addio alle cucine a gas: inquinanti e dannose sia per l’ambiente che per la nostra salute. Infatti il gas produce monossido di carbonio. Ci daremo tutti al crudismo quindi? No: dovremo optare per le piastre a induzione. Queste ultime non solo inquinano meno ma riducono anche i tempi di cottura e, di conseguenza, permettono di sprecare meno energia e di risparmiare. Il prezzo delle piastre a induzione varia dal modello e dalla grandezza ma può arrivare anche a superare i 500 euro. Il problema è che necessitano di pentole e padelle specifiche: dunque dovremo cambiare anche quelle.

L’obbligo non riguarderà solo i privati ma anche bar e ristoranti. Questi dovranno anche organizzare appositi corsi per formare il personale circa le nuove modalità di cottura. A New York l’obbligo è già scattato e dal 2026 non potranno più essere installate cucine a gas. E dopo le cucine a gas dovremo dire addio anche alle caldaie a gas: dal 2029 non verranno più vendute ma già a partire dal 2025 non saranno più disponibili gli incentivi per poterle acquistare. Anche in questo caso dovremo optare per sistemi di riscaldamento più ecosostenibili.

Ma la rivoluzione Green non si ferma qui perché dovremo cambiare anche forni, frigoriferi, freezer, lavatrici e lavastoviglie con modelli più nuovi e meno inquinanti. Stesso discorso anche per i condizionatori. Infine a partire dal 2026 obbligo di dotarsi di pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali. Dal 2030 tale obbligo scatterà anche per gli edifici residenziali. Tutto questo avrà un impatto enorme sulle tasche degli italiani: ogni famiglia potrebbe arrivare a spendere almeno 60.000 euro. Per chi vive in villette indipendenti la cifra potrebbe anche raddoppiare.

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