Tra le tante agevolazioni fiscali e benefit al momento accessibili troviamo anche il cosiddetto bonus pavimenti, ecco di cosa si tratta.
Oggi ristrutturare la casa è divenuto pressoché un obbligo, seppur velato, perché la direttiva case green è ufficialmente partita ed entro pochi anni tutti gli immobili devono migliorare la propria efficienza energetica fino ad arrivare all’obiettivo emissioni zero. La spesa per effettuare questo tipo di lavori è certamente alta, e allora perché non sfruttare i bonus per cambiare anche stile e arredamento? La bella notizia è che si può fare, proprio perché le normative attuali lo consentono.
Se vogliamo quindi cambiare tutto l’impiantito della casa – e magari inserire anche un impianto di riscaldamento a pavimento – abbiamo la possibilità di sfruttare il bonus e risparmiare moltissimo sulla spesa finale. Come abbiamo ormai imparato, però, per ottenere il benefit bisogna rispettare alcune regole e rientrare in determinati requisiti. Ecco quali sono.
Bonus pavimenti, tutto quello che c’è da sapere su questa iniziativa troppo spesso sottovalutata
Il 2024 è un anno da sfruttare al massimo perché alcuni bonus edilizi non saranno rinnovati, o almeno questo è ciò che ha annunciato l’attuale Governo. Dunque mancano ancora pochi mesi e chi ha intenzione di ristrutturare la casa deve muoversi in fretta. E se nei lavori si inserisce anche un pavimento nuovo? Si potrebbe pensare, visto che una volta che si hanno degli operai in casa è meglio fare tutto ciò che serve, visto che le pratiche di avvio lavori sono anche complicate e lunghe.
Ebbene, la bella notizia è che sfruttando un bonus esistente si può anche cambiare il pavimento di tutta la casa, a patto che quest’opera rientri in un progetto di ristrutturazione più ampio. Il bonus in questione è il bonus casa, che dà il 50% di detrazione fiscale sulle spese sostenute. Dunque il proprietario dell’immobile deve anticipare il denaro sufficiente, ma poi in sede di dichiarazione dei redditi potrà detrarre un tot all’anno, per 10 anni.
Da ricordare, come accennato poco sopra, che la nuova pavimentazione è concessa se rientra in un progetto di lavori più ampio, definito “straordinario”; in particolare, nella casa bisognerà effettuare opere come ad esempio il rifacimento dell’impianto idraulico del bagno, un intervento migliorativo sul tetto, una coibentazione (cappotto termico o simili) o la ridistribuzione dei muri interni. Inoltre tutte le spese effettuate per i lavori dovranno essere dimostrate con pagamenti tracciabili, ovvero tramite bonifico.