Il Bonus affitto è un aiuto economico inaspettato che permetterà a tante famiglie di risparmiare cifre importanti.
Per accedere al Bonus affitto occorrerà rientrare in tre determinate fasce reddituali. Scopriamo tutti i dettagli della misura che arriva a dare un po’ di respiro ad alcune famiglie. Il budget familiare viene ogni mese ampiamente tagliato a causa della rate del mutuo o del canone di locazione.
Avere un tetto sopra la testa costa caro se non si ha la fortuna di avere una casa di proprietà ereditata o regalata da un genitore. Le cifre da corrispondere sono alte e in aumento continuo. A causa dell’inflazione degli ultimi due anni, poi, si sono raggiunti livelli impensabili che hanno fatto tremare gli italiani.
Considerando che oltre a mutuo e affitto ci sono numerose altre spese da sostenere si capisce bene come tante famiglie possano avere bisogno di un sostegno da parte dello Stato per alleggerire gli oneri. E dove lo Stato non dovesse arrivare ci pensano Regioni e Comuni a sostenere i cittadini evitando che possano cadere in un baratro da cui difficilmente riuscirebbero ad uscire. Il Bonus affitto arriva proprio in soccorso di alcune famiglie in difficoltà con i pagamenti del canone di locazione.
La Regione Sicilia ha attivato un supporto economico per i nuclei familiari in difficoltà. Dallo scorso 17 giugno, i cittadini che soddisfano i requisiti possono inviare domanda di accesso alla misura e ottenere, così, agevolazioni sul pagamento dell’affitto. Questo grazie all’ampliamento del Fondo nazionale di sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione con ulteriori 4 milioni di euro arrivando a toccare quota 21 milioni di euro.
Il fine è aiutare i cittadini morosi incolpevoli che faticano a stare dietro ai versamenti del canone da quando a causa del Covid hanno subito conseguenze in ambito lavorativo. Le domande potranno essere presentate entro il 13 settembre 2024 seguendo la procedura telematica indicata sul sito della Regione. Tra i requisiti che danno diritto alle agevolazioni la residenza presso l’immobile per il quale si chiede il Bonus, il godimento dei diritti politici e il possesso di un contratto di locazione.
Non saranno considerate le richieste di chi possiede un contratto di locazione stipulato tra parenti entro il I grado e tra coniugi non superati. Per l’attribuzione del Bonus, infine, saranno considerate tre fasce reddituali. Una prima fascia A per chi ha reddito massimo derivante da due pensioni minime di 13.659 euro. La fascia B con reddito per l’accesso all’edilizia convenzionata pari a 15.639 euro e una terza fascia Covid per chi ha subito una riduzione reddituale del 25% a causa della pandemia.