Nuovi materiali per un design a seconda del bisogno

Lo studio canadese Molo Design si occupa di studiare le potenzialità dei nuovi materiali al fine di realizzare un design che interagisca con lo spazio, modificandolo, anche temporaneamente, a seconda del bisogno

[galleria id=”4965″]Lo studio canadese Molo Design si occupa di studiare le potenzialità dei nuovi materiali al fine di realizzare un design che interagisca con lo spazio, modificandolo, anche temporaneamente, a seconda del bisogno. Dopo una prima sperimentazione avvenuta su pannelli divisori flessibili realizzati con differenti strati sovrapposti di cartone ondulato Molo design ha tentato un passo in avanti dicendo di testare nuove possibilità, fino ad approdare, per giungere alla realizzazione definitiva dei prodotti Softwall + Softblock, in tyvek.

Con un materiale riciclabile al 100%, ottenuto da fibre riciclate al 15%, il tyvek, perfetto per l’ecodesign, permette a questo sistema modulare di essere ancora flessibile e resistente, leggero ma al tempo stesso, grazie alla sua traslucenza, di essere permeabile alla luce.

In pratica, dei blocchi in legno contengono lunghi elementi ripiegabili e allungabili che si adattano in maniera flessibile allo spazio o a seconda delle funzioni. Si tratta in pratica di pareti divisorie, ma il poco spazio che le ospita, la facilità di utilizzo e la possibilità di più altezze per modulo, le rende un elemento spaziale che può essere disegnato dall’utente, designer del proprio ambiente.

I singoli moduli possono essere fissati tra di loro (o a qualunque staffa/oggetto di metallo) grazie a un sistema di calamite. Softwall + Softblock è stato arricchito da un apparato di accessori che permettono di fissarlo anche al pavimento, oppure di renderlo luminoso grazie all’uso di LED, e se volete anche di far spuntare fiori tra una piega e l’altra grazie a un sistema di ampolle appositamente studiato.

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