Per effettuare i lavori nel condominio è possibile usufruire dei nuovi bonus per scale e ascensori e apportare una modifica strutturale.
In relazione al fatto che il 2025 porterà tagli netti a tutti i benefici legati agli immobili, appare chiaro che coloro che vogliono fare lavori di questo tipo hanno di tempo l’anno in corso per poter procedere in maniera piuttosto semplificata, grazie alle agevolazioni ancora fruibili.
Questo è un dettaglio fondamentale perché rende possibile per tutti poter beneficiare di un sostegno economico non da poco per lavori che sono altrimenti molto costosi da svolgere privatamente, anche quando divisi per tutti i residenti del condominio.
Agevolazioni per scale e ascensori: quanto spetta e come richiederle
La sostituzione o il rifacimento delle scale o dell’ascensore è sicuramente qualcosa di impegnativo come l’installazione di questo servizio se non disponibile, questo perché i lavori richiedono permessi specifici e quindi un iter burocratico non proprio semplificato, senza contare i costi e quindi tutte le spese e gli oneri che spesso i condomini non vogliono pagare perché eccessivi.
Per ovviare a questo problema in forma limitata per il 2024 è disponibile un beneficio legato proprio alla possibilità per gli edifici di beneficiare di scale e ascensori completamente nuove. Qualcosa di fondamentale in termini di sicurezza e possibilità. Il bonus è sviluppato nella misura del 75% questo vuol dire che permette di sostituire gli impianti citati, sia per edifici che per singole unità abitative, con relativa bonifica dei materiali, smaltimento e procedure necessarie. La detrazione è fruibile sotto forma di beneficio Irpef quindi il cittadino anticipa la spesa che viene poi restituita nella forma del 75% in 5 rate annuali, con detrazione diretta quindi in base alle tasse da pagare in dichiarazione dei redditi.
Gli importi variano tra i 30 mila e i 50 mila euro a seconda del tipo di edificio. L’Agenzia delle Entrate ha specificato tutti quelli che sono i lavori che rientrano in questa agevolazione e quindi cosa si può effettivamente fare e cosa non è previsto. Possono averne diritto sia le persone fisiche che enti, professionisti, enti pubblici e privati, società, associazioni. Guardando alla tipologia di lavori invece si può rientrare con sostituzioni di finiture interne ed esterne, rifacimento di impianti tecnologici e tecnici quindi anche sistemi elettrici, citofoni, ascensori, servizi igienici, scale, inserimento rampe, servoscala e piattaforme, spese per lo smaltimento dei materiali e per la bonifica.
Questo rientra nel bonus barriere architettoniche ma è possibile sfruttare l’agevolazione anche in questo senso in forma del 50% di 96 mila euro come spesa massima, parlando unicamente di ristrutturazione di tipo ordinario e straordinario. Per quanto concerne il bonus scale e ascensori per il 2025 è prevista una riduzione della quota al 36% ovvero entro 48 mila euro come spesa massima ma si tratta comunque di una previsione che potrebbe cambiare, per questo è meglio non rimandare questa spesa.