Fortunatamente stanno inventando delle nuove case moderne, che permettono di sfruttare ogni singolo spazio ad un costo bassissimo.
La casa è senza dubbio il fulcro della vita di un essere umano, fin dall’antichità. Nel tempo le abitazioni sono cambiate quasi completamente, soprattutto dal punto di vista dei materiali, dell’estetica e dello spazio interno. Ma com’erano le case migliaia di anni fa? Naturalmente le prime case, costruite dagli uomini primitivi, erano delle capanne e successivamente diventarono delle palafitte installate nei laghi o vicino ai fiumi. Molti secoli dopo gli antichi egizi furono i primi a costruire case utilizzando i mattoni, grazie al mescolamento del fango del fiume Nilo, della sabbia e della paglia.
Altri grandi costruttori di case furono indubbiamente i romani, i quali per primi utilizzarono i mattoni e il calcestruzzo. Oggi le abitazioni portano nel proprio DNA tutti i geni del passato e anche le nuove scoperte degli ultimi anni. Recentemente è stata divulgata la notizia di una nuova casa, che permette a tutti di sfruttare ogni spazio.
La casa che sfrutta ogni spazio
In ogni appartamento c’è sempre il problema dello spazio, ma la nuova casa Iwi cerca di risolvere proprio questo problema. Si tratta di un piccolo appartamento a fisarmonica, cioè che può essere rimpicciolito o allargato. Chiaramente una persona sogna di possedere una casa più grande per poter svolgere delle attività lavorative, oppure per praticare un hobby. Pertanto, non si può contattare un architetto per farsi aumentare le dimensioni della casa, poiché servirebbero molti soldi e le nuove norme per le modifiche edili potrebbero non autorizzarlo. Tuttavia, di recente è nata una nuova soluzione che sta facendo il giro del mondo, la quale prevede la realizzazione di una casa pieghevole fatta in legno o in metallo. Ciò che sorprende maggiormente è la possibilità di ottenere uno spazio in più solo quando serve.
Un’altra caratteristica positiva di questa idea è la presenza di diverse varianti: alcune case a fisarmonica hanno una sola parte a scomparsa, altre invece ne hanno molteplici. In più bisogna ricordarsi del costo, che è bassissimo e della loro sostenibilità ambientale. Questa nuova micro-casa, chiamata Iwi, è un’idea eccezionale soprattutto per la sua struttura a soffietto, che le dà tanta flessibilità per l’apertura e la chiusura. Inoltre, quando le parti in legno o in metallo si aprono, le zone che rimarrebbero aperte sono chiuse con dei tessuti che contribuiscono a dare la forma a fisarmonica. Per quanto riguarda le dimensioni, si parla di una stanza che arriva fino a 9 metri quando è aperta, ma quando è chiusa occupa solo 2 metri.
