Nucleo familiare a fini TARI: basta fare così per pagare meno

La TARI, cioè l’imposta sui rifiuti, si calcola sulla base di diversi fattori: come modificarli allo scopo di pagare di meno.

La tassa sui rifiuti serve alle amministrazioni locali allo scopo di coprire le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti dai cittadini che vivono e lavorano all’interno di una data area. Come si fa però a determinare quanti rifiuti produce ogni nucleo familiare? Il calcolo della somma è piuttosto complesso, ma permette anche una certa “libertà di manovra”

Il calcolo della TARI si effettua sulla base di parametri di natura diversa, alcuni fissi ed alcuni variabili. Più nello specifico si paga: 

  • una quota fissa, che si calcola moltiplicando i metri quadri di un’abitazione per il numero di persone che vi abita in maniera stabile
  • una quota variabile stabilita dal Comune sulla base delle persone che vivono regolarmente nell’immobile e si calcola moltiplicando i metri quadrati per la quota variabile
  • una quota fissa provinciale del 5%.

Come si può facilmente intuire non è possibile influire in alcun modo sulla quota variabile e sulla quota provinciale. Queste somme si calcolano infatti sulla base di decisioni degli organi amministrativi della città e quindi non dipendono dai cittadini.

Come si può abbassare la TARI in modo legale?

L’unica voce variabile della TARI su cui un cittadino può agire liberamente è quella che si calcola sulla base del numero di persone che risiede in casa. Per stabilire quante persone effettivamente vivano in un determinato immobile il Comune fa riferimento allo Stato di Famiglia.

Tari pagamento
Cosa influisce sul totale della Tari (milano.cityrumors.it)

Per questo motivo più persone entrano nello stato di famiglia più alta sarà quella specifica quota della TARI.Questo significa, per esempio, che basterà togliere dallo stato di famiglia una persona per far sì che la corrispondente quota TARI scenda in maniera significativa. Per farlo basterà presentare una richiesta all’anagrafe, ma quando è possibile farlo?

Si può togliere una persona dallo stato di famiglia se ha cambiato residenza, se la persona vive stabilmente in un’altra casa pur mantenendo la residenza nell’immobile per cui si vuole pagare una TARI più bassa, se è il coniuge dal quale si è divorziato, figli maggiorenni che non vivono con la famiglia, ma a patto che siano diventati indipendenti dal punto di vista economico.

Se dipendono ancora dalla famiglia per la loro sussistenza, infatti, non potranno essere cancellati dallo Stato di Famiglia. Si possono inoltre eliminare dallo stato di famiglia i defunti ma, in questo caso, bisognerà presentare al Comune lo stato di morte.

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