Gli elettrodomestici sono parte integrante della vita quotidiana e contribuiscono a ridurre lo spreco di tempo e fatica. Un vantaggio che risulta utilissimo quando si ha a che fare ogni giorno con una montagna di piatti, posate e pentole da lavare.
La lavastoviglie per molti è un’alleata irrinunciabile, ma nonostante questa offra la possibilità di scrollarsi di dosso l’incombenza di una delle faccende domestiche più pesanti, spesso non viene usata correttamente. L’aiuto che effettivamente potrebbe offrire in casa, viene annullato da un errore comunissimo.
In tanti hanno l’abitudine di sciacquare, seppur velocemente sotto l’acqua corrente, le stoviglie prima di inserirle ed avviare il programma. Un’azione che potrebbe essere radicata nei decenni passati, quando la macchina era differente e lo stesso produttore consigliava di farlo.
Qualcuno lo fa semplicemente per un eccesso di pulizia, basandosi sulla convinzione che l’elettrodomestico non sia in grado di lavare al meglio i piatti più sporchi. Molti dubbi si sollevano oggi sulla questione, ma gli esperti hanno confermato in più occasioni che il prelavaggio manuale andrebbe assolutamente abolito. Può portare a conseguenze disastrose.
Per quale motivo eliminare il prelavaggio manuale con la lavastoviglie
Quando gli elettrodomestici tecnologici non erano ancora così familiari in casa, si manteneva la buona abitudine di studiare il libretto d’istruzioni non appena si effettuava un nuovo acquisto. Una prassi che oggi è andata perdendosi, ma che sarebbe molto utile per evitare di danneggiare l’apparecchio e se stessi.

Emblematico è il caso della lavastoviglie, che viene utilizzata giornalmente ma con uno step in più completamente sconsigliato. Lavare a mano i piatti prima di inserirli è un’azione da evitare. Il motivo è da rintracciare nelle caratteristiche dell’elettrodomestico stesso.
Le lavastoviglie moderne sono provviste di un sensore di torbidità, che ha la capacità di analizzare il livello di sporco presente nell’acqua nel primo risciacquo. Posizionare bicchieri o piatti già prelavati potrebbe compromettere il corretto funzionamento del sensore, che percepirà un’acqua troppo pulita.
Di conseguenza, l’apparecchio comprenderà di non aver ancora rimosso lo sporco a sufficienza e procederà aumentando la temperatura e utilizzando una maggiore quantità d’acqua. Si tratterà dunque, di un grande spreco in termini di consumi in bolletta. Ma non è tutto, perché questo provocherà la scorretta rimozione dei residui. I detersivi per lavastoviglie hanno la funzione di legarsi alle particelle di sporco rimuovendole.
Qualora i piatti siano troppo puliti, il detersivo non avrà del materiale sul quale aggrapparsi e si depositerà creando una patina sul piatto stesso. Naturalmente è sempre importante scegliere il programma giusto tra quelli disponibili, che possono variare da una marca all’altra di lavastoviglie.
La disposizione stessa degli oggetti farà inoltre la differenza. Le pentole dovrebbero sempre essere posizionate dietro, mentre i piatti dovrebbero essere disposti sulla parte davanti, orientati verso il centro. Questo contribuirà ad ottenere un lavaggio perfetto.