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Fai da te: guide passo passo

Non lasciare che la muffa rovini le pareti di casa: così puoi trattarla ed eliminarla senza rovinare la pittura

La muffa è uno dei compagni più scomodi delle nostre abitazioni, spesso presente nei posti umidi d’inverno. Ma come si può trattare senza rovinare la pittura?

Sono diversi i metodi per eliminare questo fastidioso elemento, molto spesso però sono decisamente invasivi e ci costringono a dover poi successivamente ripitturare i muri. Oggi vi diamo la soluzione.

Prima di darvi il rimedio adatto, scopriamo da vicino questo “nemico”. La muffa si forma sulle pareti per la presenza di una temperatura alta all’interno dell’abitazione e decisamente rigida fuori, con la presenza di spore, di una scarsa illuminazione e anche dell’acqua che forma della condensa.

Sicuramente non aiuta a rendere l’ambiente salubre, anzi può avere un impatto decisamente negativo sulla nostra salute. Può causare infatti irritazioni degli occhi, della pelle e delle vie respiratorie oltre che numerose allergie. Le irritazioni delle vie respiratorie sono il rischio maggiore perché possono portare a bronchite cronica e in casi più gravi addirittura all’asma.

Questo fa capire come diventa fondamentale cercare di eliminare la muffa presente sulle pareti di casa nostra.

Muffa rovina le pareti, come trattarla?

Ma come trattare la muffa che rovina le nostre pareti? A volte infatti gli interventi sono talmente invasivi da rovinare anche tutta la pittura e dunque a costringersi a ritinteggiare le pareti con spese non indifferenti.

Muffa sulle pareti (DesignMag.it)

Oggi vi insegneremo invece come togliere la muffa ed evitare che si rovini la pittura sulle pareti. Vi sembrerà banale, ma è sufficiente l’aceto per andare a pulire le pareti in maniera anche ecologica. Basta mescolare dell’aceto con dell’acqua per ottenere un detergente che andrà a togliere la muffa senza intaccare la pittura presente sulle pareti.

Potrete tranquillamente inserire questa mistura in uno spruzzino per agire direttamente sulla macchia, lasciare agire una decina di minuti e poi pulire il tutto con un panno di cotone asciutto. Sicuramente si creerà nella stanza un forte odore di aceto e per questo è importante, dopo il trattamento, far ben arieggiare la stanza. Questo vi permetterà inoltre di far asciugare l’umidità sulla parete ed evitare che la muffa ritorni subito.

Tra i vari tipi di aceto quello consigliato per compiere questa operazione è quello di vino, che è un ottimo alleato per la pulizia della casa, infatti può essere utilizzato anche sui mobili. Va sottolineato che non è questo l’unico modo per disfarsi della muffa perché esistono altri elementi, anche naturali, molto efficaci e in grado di conservare la pittura come per esempio il bicarbonato. Quest’ultimo è decisamente indicato anche per prevenire la formazione della muffa stessa.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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