Non hai pagato l’IMU? Non disperarti, per te c’è ancora una possibilità di uscirne

Non hai pagato l’IMU? Niente paura, hai ancora modo di uscirne senza particolari danni. Questo, grazie ad un’opzione davvero interessante

Lo scorso 16 giugno, come tutti  i contribuenti probabilmente sapranno bene, è scaduta la prima rata IMU. Quasi un mese fa dunque. Molti sono riusciti a versare l’imposta correttamente, e secondo i tempi prestabiliti. Altri sfortunatamente no. Ma questi ultimi si dovranno preoccupare? Non più di tanto: ecco il motivo.

Come da titolo, in questo articolo cercheremo di capire come scamparsela dal mancato pagamento dell’IMU. Essendo un’imposta è obbligatorio pagarla, e l’inadempienza  a questa prassi potrebbe essere severamente punita. Ma non in questo caso. Ciò che arriverà in soccorso dei contribuenti smemorati o non abbienti sarà il cosiddetto “ravvedimento operoso”. Ma in cosa consiste? Si tratta sostanzialmente di una seconda chance.

Verrà infatti concessa un’altra possibilità per mettersi in regola con tutti i pagamenti arretrati. Ma attenzione: bisognerà rispettare un iter specifico e ben preciso, per potervi accedere senza incorrere in ulteriori sanzioni dovute a tempi di attesa duraturi. Meno sarà il tempo trascorso prima dell’adesione, conseguentemente minore sarà l’importo da devolvere. Una sorta di condono, dedicato a tutti coloro che per un motivo o per un altro non sono riusciti a mettersi in regola.

Esiste anche un altro metodo per cavarsela col minimo della pena, ma si tratta di una metodologia tendenzialmente molto più laboriosa e meno intuitiva. Per la quale potrebbe addirittura servire il consulto di un commercialista, per fare le cose nella maniera corretta. Per certe attività i commercialisti sembrano quasi un esubero, ma talvolta il loro intervento si rende necessario. Questo, proprio dall’esagerata difficoltà che la burocrazia nostrana spesso presenta.

Il modello F24, per esempio, è una delle soluzioni complicate ma sbrigative al tempo stesso di cui si parlava sopra. E per il ravvedimento operoso, invece?

Come funziona il ravvedimento operoso

Nel modello F24, per segnalare l’adesione al ravvedimento operoso si dovrà barrare l’apposita casella riportata nel documento originale. L’unica questione a cui bisognerà prestare attenzione sarà l’importo finale. Nella somma ultimata si dovranno riportare infatti sanzioni, importi ordinari e gli interessi maturati sull’imposta dovuta. Inoltre, questione non meno importante ma ugualmente determinante, si dovranno indicare correttamente tutti i codici tributo. Insomma, un metodo laborioso ma tutto sommato molto sbrigativo.

Arretrati IMU: via al pagamento
Arretrati IMU: come pagarli anche se in ritardo (Designmag.it)

Per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare una procedura poco intuitiva, ma l’aiuto di un commercialista o di un professionista del settore potrà risolvere ogni dubbio sul nascere.

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