Non azzardarti a riaccendere i termosifoni se prima non hai fatto questo

I termosifoni non vanno accesi se prima non si compiono tre importanti operazioni che molte persone ignorano mettendo a rischio la salute.

Mai accendere i termosifoni dopo mesi in cui sono rimasti spenti senza procedere prima con degli accorgimenti molto importanti. Prendete nota per evitare di rendere l’aria irrespirabile e pericolosa.

Il tradizionale impianto di riscaldamento a gas continua ad essere il più presente nelle case degli italiani. Non tutte le famiglie, infatti, hanno i soldi da anticipare per poter riqualificare la propria abitazione dal punto di vista energetico e chiedere poi l’apposito Bonus con detrazione. Gli italiani sanno che sarebbe opportuno adeguarsi alle richieste della Direttiva Case Green e ridurre le emissioni del 16% anche passando per un nuovo impianto di riscaldamento meno inquinante e che riduca in consumi e, dunque, i costi in bolletta ma l’investimento iniziale non è sostenibile da parte di tante persone.

A breve si riaccenderanno i termosifoni sapendo che la fattura avrà un importo molto più alto nei mesi invernali. Per non peggiorare ulteriormente la situazione i termosifoni devono essere oggetto di manutenzione corretta. Vediamo quali operazioni compiere prima della riaccensione per farli funzionare al meglio e senza problemi per la salute.

Tre operazioni prima di accendere i termosifoni

Per risparmiare soldi, evitare guasti e inconvenienti e tutelare la salute è bene tener conto di tre azioni preliminari da svolgere prima della riaccensione dei termosifoni dopo mesi di inattività. La prima operazione consiste nello sfiatare i termosifoni per eliminare le bolle d’aria che si formano all’interno quando non vengono accesi. Per effettuare questo sfiatamento occorre che il termosifone sia freddo e la caldaia spensa.

Tre operazioni accendere termosifoni
Pulire il termosifone prima dell’accensione (Designmag.it)

Ricordate di posizionare una bacinella per raccogliere l’acqua che potrebbe uscire una volta aperta la manopola. In questo modo ridurrete i costi in bolletta perché il rendimento dei termosifoni sarà massimo. In secondo luogo dovete pulire i termosifoni eliminando la polvere e la sporcizia accumulate nel tempo. Qualora vengano disperse nell’aria si potrebbero avere problemi respiratori soprattutto in caso di allergie.

Attenzione agli interstizi tra le tubature e le sezioni retrostanti. Può essere utile un’aspirapolvere specifico, un compressore o il vecchio trucco della nonna, versare acqua calda e detersivo in un secchio, bagnare una spugna e procedere con il lavaggio usando anche spazzolini o scovolini per le fessure. Infine, l’ultima operazione è individuare possibili malfunzionamenti accendendo l’impianto. Non scalda bene o perde acqua? Il calore diventa eccessivo o superiore alla temperatura impostata? Chiamate un tecnico qualificato per risolvere il problema.

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