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Normative

No, non puoi fare quello che vuoi sul tuo balcone: tutto quello che ti vieta la legge (e ti fa beccare una multa)

Possedere un appartamento è un qualcosa che concede uno spazio libero dal giudizio e dal condizionamento degli altri. All’interno della propria casa è possibile fare ciò che si desidera senza dover dare conto a nessuno, dunque arredare secondo i gusti e dare libero sfogo alle proprie pulsioni o inclinazioni senza dover rendere conto.

Tuttavia questo assunto è vero fino ad un certo punto, poiché la libertà di cui sopra finisce dove comincia quella degli altri e se si adottano comportamenti che possano risultare molesti per il vicinato in maniera continuativa, questo può comportare in primo luogo discussioni con il vicino e alla lunga anche denunce per disturbo della quiete pubblica.

Se per quanto riguarda i comportamenti la giusta misura è il limite consentito per fare ciò che si desidera, per quanto riguarda le modifiche strutturali il limite è legale. Per modificare la planimetria della casa è necessario richiedere l’autorizzazione al fine di garantire la conformità strutturale e pagare la modifica al catasto.

In balcone o in terrazzo, le limitazioni sono addirittura maggiori, poiché si tratta di uno spazio che appartiene si al proprietario di casa ma è visibile dall’esterno e più facilmente a “contatto” con gli spazi appartenenti agli altri inquilini. Dunque se dentro le mura domestiche si può fare ciò che si vuole a patto di rispettare dei limiti di misura, al di fuori di queste no.

Cosa si può fare e cosa no nel balcone del proprio appartamento

Ciascuno di noi vuole arredare il proprio balcone esattamente come fa con l’interno dell’appartamento, ma la libertà in questo caso è minore. Le piante e i fiori ad esempio sono generalmente consentiti (ad eccezione di condomini in cui è espressamente vietato), ma bisogna fare attenzione che la terra e l’acqua non cadano sul balcone dei vicini.

Cosa si può fare e cosa no nel balcone del proprio appartamento – designmag.it

Generalmente permesso anche lo stendere i panni appena lavati, tuttavia i condomini solitamente impongono ai condomini di farlo sul balcone interno al fine di preservare il decoro estetico del palazzo. Per lo stesso motivo potrebbero essere previste limitazioni all’installazione di condizionatori e antenne o parabole televisive.

Diverso il discorso per le inferriate e i doppi vetri, misure di sicurezza che ogni inquilino può adottare liberamente per preservare la propria casa da furti e invasioni. In questo caso infatti la legge prevede che nessuno possa opporsi all’installazione, l’unico condizionamento riguarda il colore scelto, che dev’essere conforme a quello della facciata del palazzo.

Possibile anche creare un ripostiglio esterno, bisogna però considerarne la dimensione (non può occupare tutta la superficie) e sempre tenere conto del “Pubblico decoro della facciata”, dunque controllare se il regolamento di condominio lo consente o se obbliga il farlo in un balcone interno.

Quale comportamento in balcone è espressamente vietato dalla legge – designmag.it

Oltre alle limitazioni contrattuali sopra indicate, ci sono anche i divieti posti dalla legge. Si può prendere ad esempio il sole in balcone, ma bisogna farlo rispettando il decoro, dunque è vietato farlo in condizioni di nudità o semi nudità al fine di non causare disagio ai vicini o a chi passa e per non beccare una multa per “Atti contrari alla pubblica decenza“.

Vietato anche gettare mozziconi di sigaretta poiché si tratta di un atto lesivo e pericoloso. In questo caso si tratta di un reato perseguibile d’ufficio, quindi la denuncia potrebbe giungere sia da un vicino di casa che da un passante.

Fabio

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.

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