Cosa scegliere tra il deumidificatore e il purificatore dell’aria? Durante l’inverno è importante optare per uno dei due.
Per rendere accogliente un ambiente domestico, è importante curarlo sotto ogni aspetto: dal colore delle pareti all’arredamento, fino ad arrivare ai piccoli dettagli decorativi e alle luci, ma un elemento spesso tralasciato è la qualità dell’aria che si respira in quella stanza. E’ importante prestare la giusta attenzione soprattutto per migliorare la qualità della vita.
Per questo possiamo affidarci a degli elettrodomestici progettati per questo scopo: parliamo dei purificatori e dei deumidificatori, preziosi alleati sia d’estate che d’inverno. Il compito principale di questi strumenti è quello di scongiurare la proliferazione di batteri e funghi, e quindi anche di muffe, evitando così che possano causare gravi problemi di salute.
Quando ci si trova a dover acquistare uno dei due elettrodomestici, quale conviene scegliere? Possiamo dire che la differenza principale tra i due è molto semplice: il deumidificatore aspira l’aria presente in un ambiente, e la rimette in circolo senza la componente dell’umidità. La condensa che deriva dall’umidità si andrà a raccogliere in un apposito contenitore. L’aria risulterà così più respirabile, andando a creare un ambiente decisamente più sano.
Il purificatore invece ha lo scopo di filtrare l’aria che proviene dall’esterno, andando così ad intrappolare polvere, polline, sostanze nocive e tutti quegli agenti patogeni che possono causare problemi di salute. E’ consigliato infatti negli appartamenti situati in città molto polverose, da posizionare nelle camerette dei bambini e nelle stanze di persone allergiche.
Solitamente il deumidificatore ha solo lo scopo di eliminare l’umidità in eccesso presente nell’aria: soprattutto nella stagione più calda, l’alta percentuale di umidità aumenta la percezione del calore. Questo elettrodomestico riesce a mitigare le temperature esterne percepite, ma non solo. Funziona anche a basse temperature, andando a scongiurare la formazione di muffe. Con il purificatore invece la percentuale d’umidità non cambia. Allora quale scegliere?
Il deumidificatore previene la formazione di muffe funghi e acari. Aspira l’aria satura d’umidità e rimette in circolo solo aria secca. I patogeni prima citati usano le molecole d’acqua per spostarsi, perciò eliminandole riusciamo a debellare anche le sostanze nocive. Infatti si consiglia di utilizzare il deumidificatore negli ambienti in cui la percentuale di umidità è superiore al 50%.
Il purificatore, al contrario, va usato negli appartamenti in cui l’umidità è inferiore al 50%. Inoltre, un’altra differenza importante tra i due è la loro collocazione: il deumidificatore si installa solitamente nelle stanze della casa più umide, come bagno, cucina e cantina, mentre il purificatore si posiziona solo nelle stanze in cui circola più aria polverosa.
Perciò, se persiste una buona percentuale di umidità nella zona dove è ubicata la nostra abitazione, è sempre meglio scegliere il deumidificatore, soprattutto perché l’umidità non è affatto salutare né d’estate, né d’inverno, anche perché questo elettrodomestico aiuta a sopportare meglio sia le temperature più alte, che quelle più basse.