[galleria id=”3569″]New entry in casa Magis al Salone del Mobile 2011, l’archistar irachena Zaha Hadid ha firmato una libreria da parete modulare che all’ interno dello stand del marchio italiano disegnava una grande parete di fondo, nei colori rosso, nero e bianco. Lo studio Hadid è partito dall’idea di disegnare un oggetto dalle forme leggere, che potesse interpretare la transizione dalla massa degli arredamenti tradizionali in legno ai minimi spessori della plastica: da qui l’idea di rifarsi agli algoritmi delle superfici minime. Un esempio del fenomeno ricercato da Hadid è rappresentato dalle bolle di sapone che escono quando si comprime una stringa dopo che è stata immersa in una soluzione di sapone.
Così, questa suggestione si e`andata concretizzando in un modulo simmetrico con fondo quadrato e bracci ad elle che ruotando su se stesso crea le più diverse conformazioni spaziali.
“Tide” , così si chiama la libreria modulare di Hadid, è un progetto che nasce dal desiderio di comporre disegni sulle pareti per renderle superfici vibranti (le soluzioni più comuni sono ad asse orizzontale o verticale ma in effetti possono realizzare vuoti e pieni generando infinite composizioni) ed i singoli moduli sono realizzati in plastica lucida così che possono catturare i raggi luminosi e rifletterli.
Lo scopo del concept di Tide era quello di comporre e ricomporre un modulo per adattarsi allo spazio circostante o alle diverse necessità così quest’ oggetto è diventato un unicum in cui vuoto e pieno si ricorrono senza soluzione di continuità: il risultato è stato raggiunto e promette di essere un successo per Magis.