Il mutuo di consolidamento è una grande opportunità per chi vuole sostituire il vecchio mutuo e ottenere una maggiore liquidità per saldare tutti i debiti.
Chi ha stipulato un mutuo ipotecario su un immobile, ha la possibilità di chiedere alla banca la sostituzione con un mutuo di consolidamento debiti, che permette di ottenere una maggiore liquidità per la copertura di altri debiti.
Il nuovo mutuo a tassi più conveniente può includere anche altri debiti, con il vantaggio di avere una sola rata da pagare e più sostenibile per il proprio bilancio familiare.
Questa tipologia di mutuo poco conosciuta è stata introdotta dal decreto legge 212 del 2011. L’obiettivo è quello di evitare l’eccessivo indebitamento delle famiglie. Inoltre, fornisce al contraente una riduzione del tasso di interesse su tutte le tipologie di finanziamenti in atto e trasformare le molteplici rate in un’unica rata mensile.
Per poter essere accessibile la durata dell’investimento di solito è più lungo e con una rata più bassa. Per contrattare il mutuo di consolidamento, la banca chiede delle garanzie, di solito l’immobile di proprietà può essere utilizzato come garanzia.
Oltre al mutuo di consolidamento debiti esiste anche il prestito consolidamento debiti, si tratta di una soluzione finanziaria per semplificare la gestione di più debiti. Le differenze tra le tre opzioni sono: importo, durata e tasso di interesse.
La prima e seconda opzione riguardano l’importo e la durata, nel mutuo di consolidamento debiti la garanzia è data dall’immobile di proprietà e, pertanto, permette di ottenere un prestito più alto per poter consolidare tutti i debiti. Mentre il prestito di consolidamento debiti, non richiede garanzie reali, e quindi offre dei prestiti con importi inferiori. In riferimento alla durata, il mutuo ha una durata maggiore e può estendersi fino a 30 anni, mentre il prestito può arrivare al massimo a 10 anni.
La terza opzione è il tasso di interesse, questa rappresenta una differenza sostanziale in quanto modifica la rata del mutuo o prestito. I mutui, garantiti dal’ipoteca sull’immobile, ha un tasso più basso rispetto ai prestiti.
Un’altra differenza tra il mutuo e il prestito di consolidamento debiti, è l’iter burocratico che nel caso del mutuo è molto più lungo mentre in alcuni casi, il prestito è quasi immediato. Infine, il rischio con il mutuo, in caso di insolvenza è quello di perdere l’immobile dato in garanzia. Mentre, nel prestito con ci sono garanzie reali, e in casa di insolvenza aumenta il rischio per la banca e di conseguenza dei tassi di interesse praticati.