Le famiglie pagano caro il desiderio di comprare casa. I costi nascosti e il piano di ammortamento sono un incubo, come limitare i danni?
Da una parte la voglia di diventare proprietari di un immobile, dall’altra un mutuo da richiedere e una rata mensile onerosa da pagare ogni mese. Per le famiglie il finanziamento può diventare un incubo, vediamo cosa sapere per evitare decisioni sbagliate.
Affitto o mutuo, un dilemma che accompagna tante famiglie. Gli italiani scelgono la seconda via, desiderano avere una casa di proprietà ma non sempre è possibile realizzare il sogno. Saranno le banche ad avere l’ultima parola dopo aver valutato l’affidabilità creditizia del richiedente e aver appurato la possibilità di sostenere le rate mensili senza rischio di insolvenza.
Negli ultimi due anni i “no” degli istituti di credito alle domande di mutuo sono stati numerosi. Gli alti tassi di interesse, infatti, hanno precluso il finanziamento a tante famiglie che non possono permettersi di pagare 900 euro al mese di mutuo. Ora i tassi sono in calo ma la situazione rimane problematica per molti cittadini. Tra costi nascosti, piani di ammortamento lunghissimi, spese iniziali rimane quasi impossibili poter accettare le condizioni imposte dalla banca.
Cosa sapere prima di chiedere un mutuo per la prima casa
Le informazioni da conoscere prima di chiedere un mutuo sono molteplici. L’attenzione maggiore dovrà essere rivolta alla tipologia di finanziamento e ai tassi applicati. Saranno questi elementi, infatti, a determinare l’importo della rata mensile. I tassi di interesse sono fissi o variabili nelle forme più note ma esistono anche i mutui a tasso misto, a tasso capped rate, a tasso bilanciato. Il tasso fisso è il preferito dagli italiani. Non cambierà per tutta la durata del mutuo avendo la certezza della rata da pagare senza brutte sorprese come può accadere (ed è accaduto nel 2023) con il tasso variabile.
Per capire quale sia il tasso più conveniente occorrerà studiare la situazione generale. Con l’aumento stimato dal Codacons tra i 270 e 365 euro per un mutuo a tasso variabile si capisce bene come questa soluzione al momento sia poco vantaggiosa. Il piano di ammortamento avrà un ruolo fondamentale nella scelta finale.
Stabilisce, infatti, la durata del mutuo e l’importo della rata mensile nonché la periodicità delle singole rate. Attenzione anche ai costi del finanziamento, specialmente la somma da versare come anticipo. Le banche coprono al massimo l’80% del valore dell’immobile. Il 20% dovrà essere versato subito dall’acquirente insieme agli altri costi notarili e legati alla compravendita.