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Mutui, oggi conviene un tasso fisso o variabile? Non commettere questo errore

La situazione mutui, a oggi, è particolarmente complessa e bisogna comprendere bene quale sia la scelta più conveniente tra il fisso e il variabile.

Certamente il fattore che incide maggiormente è la recente decisione della BCE, che ha progressivamente e massicciamente aumentato i tassi d’interesse, creando non poche difficoltà.

Secondo gli esperti, già nella seconda metà del 2024 la Banca Centrale Europea potrebbe cominciare a tagliare i tassi, ma non è una certezza e questa informazione, da sola, non aiuta a scegliere il tipo di finanziamento adatto alle proprie esigenze.

Vuoi prendere un mutuo? Occhio a scegliere bene tra fisso e variabile, la mossa giusta non è così semplice come credi

Andiamo allora a fare una panoramica sulla situazione attuale, cercando di cogliere tutte le nozioni utili e anche prestando attenzione ai consigli delle banche, perché non sempre queste fanno gli interessi dei propri clienti.

Non sempre ciò che consigliano le banche è nel vero interesse del cliente – Designmag.it

Secondo gli analisti, la BCE potrebbe presto tagliare i tassi, e attualmente il tasso fisso è considerato più vantaggioso, e dunque quello consigliato anche in banca.

C’è da dire che oggi il mercato immobiliare, risentendo p0roprio del rialzo dei tassi, offre possibilità di fare ottimi affari, e quindi sembra un momento molto propizio proprio per comprare casa. Di fronte alla stipula del mutuo, però, le cose cambiano, soprattutto se il finanziamento che si intende chiedere è molto alto e dovrebbe coprire gran parte del costo della casa.

I mutui a tasso variabile oggi sono circa al 5% mentre il costo del denaro a tasso fisso è – paradossalmente – molto più basso; ecco perché gli esperti consigliano di stipulare finanziamenti a tasso fisso.

Non dobbiamo dimenticare, però, che il rialzo dei tassi ha danneggiato solamente chi aveva già stipulato un mutuo, mentre oggi chi vuole accedere a un prestito sa che probabilmente a breve i tassi scenderanno molto, proprio perché ormai hanno raggiunto il picco massimo. Anche i tassi fissi, di conseguenza, scenderanno probabilmente intorno a mezzo punto.

La differenza consiste nel fatto che se oggi stipulo un mutuo a tasso variabile è molto probabile che in futuro la rata si vada ad abbassare, mentre se scelgo il tasso fisso non avrò “sconti”, anche se inizialmente le condizioni economiche sembrano più vantaggiose.

Se le banche, oggi, consigliano di accendere un mutuo a tasso fisso c’è anche la probabilità che agiscano in questo modo perché sanno che i tassi scenderanno parecchio. La banca tende dunque a garantirsi un rimborso appunto fisso dal cliente che ha contratto un mutuo.

Ecco che la situazione non è semplice come si crede, e dunque prima di attivare un congruo finanziamento per comprare la casa conviene ascoltare un professionista che abbia a cuore i nostri interessi.

Stefania Guerra

Appassionata di lettura e di scrittura creativa, autrice di un racconto e di un romanzo, opero nel copywriting e nel digital marketing dal 2018; collaboro con diversi siti di informazione e per una testata giornalistica.

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Stefania Guerra