Mutui: l’aumento è del 44% e troppe famiglie non ce la faranno | Rischio elevato

È allarme mutui: le rate mensili aumentano del 44%. Si teme che molte famiglie non ce la faranno. Vediamo i dettagli.

Tassi di interesse ancora in rialzo sui mutui e rate che crescono del 44%: la situazione è evidentemente fuori controllo. Molte famiglie potrebbero vedersi pignorare e mettere all’asta la casa. Analizziamo la situazione nei dettagli.

Gli aumenti dei tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale europea per contrastare l’inflazione stanno avendo ripercussioni sempre più gravi sui mutui. Chi paga il prezzo più caro è chi ha sottoscritto un finanziamento a tasso variabile negli ultimi due anni. Secondo le stime di Federconsumatori, le rate dei mutui a tasso variabile, dal 2022 ad oggi, sono aumentate del 44%; se si fa il confronto con il 2021, il rialzo è addirittura del 64%. Chi lo scorso anno ha acceso un mutuo da 115.000 euro per 25 anni, oggi paga una rata mensile più alta di circa 216,00. Non pochi per chi percepisce uno stipendio medio. E la situazione non migliorerà nel breve termine: è stato stimato che i tassi di interesse continueranno a salire almeno fino alla metà del 2024. Va da sé che molte famiglie rischiano di vedersi pignorare la casa.

Allarme mutui: ecco cosa accadrà

Sempre più nuclei familiari- single, giovani coppie ma anche famiglie con bambini- non riescono a pagare regolarmente le rate del mutuo. Ma non pagare le rate del finanziamento porta verso un’unica strada: il pignoramento e la vendita all’asta dell’abitazione. Il Governo sta studiando varie soluzioni ma la situazione è più complicata del previsto.

Mutui fuori controllo
Mutui più cari del 44% – Designmag.it

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti da settimane sta cercando una quadra per aiutare le famiglie in difficoltà a non perdere la casa. Del resto le banche sono istituti privati e, di conseguenza, non è possibile fare un decreto per imporre loro di abbassare le rate dei mutui. La proposta del leghista Giorgetti è quella di concedere, su richiesta dei mutuatari, l’allungamento dei mutui a tasso variabile in modo da alleggerire un po’ le rate mensili. Soluzione che Intesa Sanpaolo sta già mettendo in pratica.

Anche i mutui a tasso fisso, comunque, non sono messi poi tanto meglio. Rispetto al 2022 l’aumento delle rate mensili è stato del 6% mentre rispetto al 2021 c’è stato un incremento del 31%. Che fare se non si ha la possibilità di estinguere il mutuo in anticipo? Una possibilità è data dalla rinegoziazione del mutuo: rivedere le condizioni del contratto insieme alla propria banca. Si tratta di una procedura rapida e completamente gratuita che non necessita neppure dell’autenticazione da parte di un notaio. Qualora, però, la vostra banca fosse poco incline ad apportare modifiche al contratto iniziale, potete sempre optare per la surroga. In questo caso sposterete il vostro mutuo residuo in un’altra banca pronta a concedervi condizioni più vantaggiose. Anche in questo caso il procedimento è totalmente gratuito.

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