Mutui, la svolta si chiama PIES: perché bisogna chiederlo sempre

Il PIES è un documento forse poco conosciuto ma fondamentale per il richiedente. Va sempre sempre richiesto, ma è importante conoscerlo per saperlo leggere. Ecco di cosa si tratta.

Fare richiesta di un mutuo è un momento fondamentale, ma la gioia per l’ottenimento che determina l’acquisto della casa dei sogni spesso si trasforma in un momento di disagio a causa di tutta la burocrazia e i documenti che ci sono da presentare, valutare, conservare, leggere.

Tra questi documenti rientra anche il PIES del mutuo; si tratta però di uno dei documenti più importanti per i richiedenti un mutuo, uno di quei documenti che bisogna assolutamente conoscere per saper leggere e soprattutto richiedere sempre.

Conoscere il PIES significa essenzialmente fare una scelta che sia consapevole. Ma nei fatti cos’è questo documento? Si tratta di quello strumento che permette di capire effettivamente quelle che sono le condizioni del mutuo. Va da sé allora che è fondamentale richiederlo e leggerlo prima della firma.

PIES del mutuo, cosa contiene e come leggerlo. Una mini guida essenziale

Il PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato) è stato introdotto nel 2016 ed è oggi uno degli step fondamentali per la richiesta di accesso al mutuo. Con questo documento si garantisce al richiedente la massima trasparenza nelle operazioni di credito immobiliare.

In esso, infatti, sono riportati con chiarezza le condizioni economiche e contrattuali così come la tutela dei diritti del richiedente. Oltre a questo è un documento che si ottiene prima della firma e per questo è indispensabile perché permette un confronto con le altre offerte di mutuo presenti sul mercato. Solo così, in buona sostanza, si riesce a fare una scelta consapevole.

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PIES del mutuo, cosa contiene e come leggerlo. Una mini guida essenziale -designmag.it

Il documento è composto da 15 sezioni ognuna delle quali è dedicata ad un aspetto specifico del finanziamento che si andrà a firmare. Nel dettaglio le sezioni sono:

  • soggetto erogante, quindi il nome dell’istituto di credito che rilascia il mutuo;
  • intermediario del credito, quindi i dati riferiti all’eventuale mediatore con relativo compenso.
  • Principali caratteristiche del mutuo e cioè: importo totale, valuta, tasso di interesse, valore stimato dell’immobile.
  • Tasso di interesse ed altri costi; in questa sezione ci sono specifiche sul TAEG e dettagli su spese iniziali e periodiche.
  • Frequenza e numero di pagamenti, cioè cadenza delle rate e in quante di queste è suddivisa il mutuo.
  • Importo di ciascuna rata.
  • Piano di ammortamento, cioè il prospetto che suddivide ogni rata tra quota capitale e quota interessi.
  • Obblighi supplementari, eventuali vincoli da rispettare per mantenere la validità dell’offerta.
  • Estinzione anticipata, e quindi il dettaglio sulla possibilità di estinguere il mutuo, in tutto o in parte, prima della scadenza dei termini.
  • Opzioni flessibili, come la possibilità del mutuatario di cambiare la durata del mutuo o sospendere i pagamenti.
  • Altri diritti del  mutuatario, informazioni che riguardano il periodo precedente alla stipula e altri diritti successivi.
  • Reclami ovvero le modalità per contattare l’Ufficio apposito dell’istituto.
  • Inosservanza degli obblighi previsti per il mutuo con conseguenze per il debitore.
  • Informazioni supplementari, leggi e diritti dei clienti applicabili.
  • Infine Autorità di vigilanza a cui sono sottoposti l’istituto di credito e il mediatore.

Un documento da richiedere proprio per sapere con consapevolezza cosa si firma, ma anche per confrontare con mutui dalle stesse caratteristiche ed evitare accostamenti forvianti.

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