La sentenza che ha fatto parlare il web è particolarmente controversa: addio ai debiti grazie al giudice, potrebbe succedere a chiunque
Si parla di mutui, ma questa volta con un intento diverso. Una storia particolare ha messo in luce come precetti e pignoramenti possono essere completamente annullati dalla Corte, in determinate condizioni.
Questa volta è successo a Perugia e la sentenza in questione entrerà molto probabilmente nella storia per via della sua peculiarità. Una società aveva contratto un mutuo per estinguere un debito, ma il tribunale ha annullato sia precetto che pignoramento dell’immobile in quanto il debito registrato nel saldo del conto corrente era stato dichiarato illegittimo.
In sostanza, il mutuo era stato aperto esclusivamente per estinguere il debito, e fin qui la situazione è comune a gran parte degli italiani. In questo caso però secondo il giudice anche il debito stesso non era illegittimo.
Una sentenza storica estingue il mutuo e il debito: era illecito
In tribunale era stato riconosciuto viziato da usura e questo ha dato vita a una svolta diversa a quella che altrimenti sarebbe una causa già chiusa come tutti avremmo immaginato.
Il giudice del Tribunale di Perugia ha annullato il precetto di una banca ottenuto su mutuo fondiario. Nel corso della causa intentata contro la banca, infatti, è emerso che “il debito del conto corrente era viziato da usura”. La società cliente dell’istituto di credito aveva utilizzato la liquidità del mutuo per ripianare una esposizione debitoria di un conto corrente, ma ha riottenuto un credito di 50mila euro, nel quale risultava un saldo iniziale negativo di 48mila euro, e non solo.
A fine sentenza, il debito è stato completamente azzerato: 222mila euro derivanti dal mutuo fondiario, a questo si è aggiunto il salvataggio dell’immobile che nel frattempo era stato pignorato dalla banca. Tutto ciò perché il mutuo solutorio è diventato nullo per il giudice quando la somma viene concessa per estinguere “esposizioni debitorie da conto corrente inesistenti o peggio ancora illecite”.
Riassumendo, quindi, il mutuo non era definibile nullo di per sé, ma in questa specifica sentenza lo è diventato in quanto utilizzato per estinguere un debito ‘illegittimo’ perché riferibile a un conto corrente viziato da usura. La normativa di riferimento spiega che “l’usura bancaria è una particolare forma di usura che consiste nell’erogazione di un credito concesso da un istituto finanziario (banca, finanziaria) a fronte di un tasso di interesse superiore a quello legale”.