Mutui: il pericolo più grande nel 2024 è l’atto di provenienza dell’immobile ma pochissimi lo sanno

L’atto di provenienza dell’immobile può rappresentare il pericolo più grande per chi richiede un mutuo nel 2024. Scopri perché.

Nel panorama del mercato immobiliare e dei mutui, il 2024 sottolinea l’importanza dell’atto di provenienza dell’immobile. Si tratta di un documento, spesso trascurato, che però è essenziale per ottenere un mutuo. Senza questo, infatti, l’istituto di credito non può procedere con il finanziamento richiesto.

Richiedere un mutuo è un processo complesso che richiede la presentazione di molti documenti. E uno dei più importanti è proprio l’atto di provenienza dell’immobile, indispensabile per verificare i titoli di proprietà. Vediamo perché l’atto di provenienza dell’immobile è così importante e come si può recuperare.

Mutui: il ruolo cruciale dell’atto di provenienza e il rischio annesso

Quando si richiede un mutuo per l’acquisto di un immobile o per dei lavori di ristrutturazione, la banca dovrà fare delle verifiche e accertamenti, per valutare l’immobile e la capacità del richiedente di rimborsare il prestito. Senza l’atto di provenienza dell’immobile, la banca non può procedere con la concessione del mutuo.

Atto provenienza
Attenzione all’atto di provenienza dell’immobile (Milano.cityrumros.it)

L’atto di provenienza può derivare da varie situazioni, come una compravendita, una donazione o una successione. Per ottenerlo, bisogna rivolgersi agli enti competenti:

  1. Notaio: il primo passo è contattare il notaio che ha redatto l’atto, in modo che fornisca una copia autentica del documento.
  2. Pubblici registri: se il notaio non è disponibile, ci si può rivolgere alla Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Alle banche spesso è sufficiente la nota di trascrizione, ovvero una sintesi dei dati essenziali dell’atto di provenienza. Questo documento può essere ottenuto:

  • Online: attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate o altri servizi telematici.
  • Di persona: presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Se la banca, invece, richiede la documentazione completa, è possibile ottenere il titolo telematico dell’atto, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per una copia su documento cartaceo, oppure sul Portale Sister dell’Agenzia delle Entrate per il titolo telematico, disponibile per atti dal 2014 in poi.

Come ottenere la copia autentica dell’atto

Se la banca richiede la copia autentica, si può ottenere sia dal notaio che ha redatto l’ultimo atto, fornendo dettagli specifici come nome del notaio, data e numero di repertorio. Oppure, se il notaio non è più in attività, si può ottenere dall’archivio, che conserva le copie autentiche degli atti.

Per quanto riguarda i tempi per ottenere l’atto di provenienza possono variare. Se si tratta della nota di trascrizione i tempi sono brevi, mentre per la copia autentica possono essere necessarie da 2 settimane a un mese e mezzo. I costi, inoltre, variano a seconda della modalità e dell’ente coinvolto, ma generalmente si aggirano intorno ai 50 euro.

Il 2024 porta con sé l’importanza dell’atto di provenienza dell’immobile per richiedere un mutuo o liquidità per ristrutturazioni. Questo documento fondamentale deve essere recuperato per tempo in modo da evitare ritardi o rifiuti nella procedura di richiesta del mutuo.

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