Per il mercato dei mutui cambia veramente tutto con la surroga perché offre la possibilità di accedere ad un vantaggio incredibile.
Con l’aumento dei tassi variabili sempre più utenti hanno scelto di passare alla surroga e quindi di attivare quella procedura molto utile che permette di andare a rimodulare la propria scelta semplicemente passando ad un’altra banca quindi rifinanziando quello che è il mutuo attivo con il prestito finanziario che avviene ad opera di un altro istituto.
Soprattutto durante l’ultimo anno il settore ha avuto un boom senza precedenti e quella che era la scelta di pochi si è tramutata nella via di fuga di tantissimi che non riuscivano più a fronteggiare i costi troppo impegnativi della rata a tasso variabile.
In questo senso è giusto specificare che la rata del mutuo è sempre determinata da quanto viene stabilito all’atto della sottoscrizione, mutuo a tasso fisso, variabile o misto. Ci sono condizioni che risentono maggiormente dell’andamento dei mercati ma va anche chiarito che nonostante le spese aggiuntive degli ultimi tempi non esiste al momento un beneficio assoluto di uno piuttosto che un altro. Il dato a cui fare sempre attenzione è quello che si ottiene sul lungo termine, il mutuo dura 20 o 30 anni non è un finanziamento semplice e quindi la vera convenienza si può comprendere solo da questo punto di vista e non certo basandosi sull’andamento generale per uno o due anni.
Questo vuol dire che, anche coloro che scelgono di non appellarsi alla surroga ma di restare con la propria banca e continuare a pagare il mutuo in realtà non sono in errore. Gli analisti sono stati chiari e definiscono ad oggi comunque più vantaggioso quello a tasso variabile che fisso perché se il mercato ha subito un’impennata con relativo adeguamento dei prezzi subirà anche un abbassamento impressionante nel futuro e questo permetterà di ristabilire e riequilibrare i costi.
Guardando alla surroga resta una validissima opportunità a patto però di considerare bene tutto. Ad esempio scindere con attenzione quelli che hanno appena acceso un mutuo da chi invece lo ha già attivo da molti anni. Il rischio infatti è spendere molti più soldi di quelli che si vanno in realtà a risparmiare. La questione riguarda il fatto che quando si ottiene la surroga bisogna praticamente iniziare il mutuo da capo e quindi avviare tutte le procedure e i relativi pagamenti delle tasse che devono essere fatti nuovamente.
La Legge di Bilancio 2024 però ha introdotto un beneficio veramente interessante che riguarda la possibilità di impiegare i Fringe Benefit anche per pagare il mutuo oltre che l’affitto di casa. Poiché si parla di una variante piuttosto corposa che può essere di 1000 o 2000 euro per le famiglie a seconda che siano senza o con figli a carico, si ottiene un aiuto molto valido. Le stime poi parlano di una diminuzione sul mutuo di circa 50 euro entro giugno, cifra che potrebbe comunque raddoppiare nel breve periodo. Se si unisce questo vantaggio, la rata modificata con la surroga e i Fringe Benefit ottenuti sul lavoro si può arrivare anche a dimezzare il costo mensile.