Muffa in casa: ecco chi paga i lavori e come evitare la spesa legalmente

L’insorgere della muffa in una casa è un problema che può diventare grave: a carico di chi devono essere i lavori per risolverlo?

Oltre a essere un problema estetico non da poco, l’insorgere della muffa all’interno degli ambienti di una casa può comportare dei problemi di salute importanti per coloro che la abitano regolarmente. La muffa infatti può provocare problemi all’apparato respiratorio che possono cronicizzarsi nel momento in cui si rimane per molto tempo esposti alle sue spore.

La muffa più pericolosa è la muffa nera, che si sviluppa sui muri nel momento in cui ci sono infiltrazioni d’acqua oppure nel caso in cui una parte del muro sia regolarmente esposta a un’umidità eccessiva.

Problemi del genere si presentano molto spesso al piano terra di un’abitazione, qualora questa sia stata costruita su un terreno particolarmente umido e senza i necessari accorgimenti per realizzare un sistema di isolamento appropriato. Si possono verificare però anche ai piani alti nel momento in cui terrazzi e balconi siano stati costruiti con una pendenza sbagliata e non permettano all’acqua piovana di defluire regolarmente ma facendola accumulare per lunghi periodo sulle piastrelle.

Cosa succede quando la muffa si presenta in una casa in affitto? La legge chiarisce come deve comportarsi l’inquilino e, soprattutto, chi dovrà farsi carico dei lavori necessari a risolvere il problema.

Muffa in casa: è il padrone di casa o l’inquilino a dover fare i lavori?

La legge stabilisce che al padrone di casa spettano tutte le spese di manutenzione straordinaria di un appartamento, mentre l’inquilino dovrà farsi carico delle manutenzioni ordinarie per tutto il periodo trascorso all’interno di un’abitazione.

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Gli interventi contro la muffa devono essere sempre risolutivi – designmag.it

Rientrano tra le manutenzioni straordinarie tutti quegli interventi che non vanno eseguiti regolarmente ma una tantum e che di solito si rendono necessari per eseguire riparazioni strutturali della casa, come ad esempio rifare il tetto o ristrutturare una parte di essa.

Com’è facile intuire la muffa si genera per un problema strutturale dell’abitazione o per un difetto di costruzione. Per questo motivo è il padrone di casa a doversi far carico dei lavori necessari alla sua eliminazione. C’è anche da precisare che rinfrescare le pareti ogni anno non è sufficiente perché non risolve il problema alla radice e arreca disturbo all’inquilino. Il padrone di casa sarà tenuto a intervenire in maniera il più possibile risolutiva, intervenendo direttamente ed efficacemente sulle cause della muffa e non potrà chiedere all’inquilino di contribuire alle spese.

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