Muffa bianca sul terriccio: si deve intervenire subito o la pianta sarà da buttare

In molti sottovalutano la muffa bianca all’interno dei vasi, ma in realtà è la causa della loro morte: come agire.

Quante volte ci è capitato, osservando i vasi delle nostre piante, di intravedere delle macchie bianche sul terriccio? Probabilmente tante. La verità è che questa condizione molto comune non è altro che frutto della nostra distrazione. Tuttavia, è importante capire perché non andrebbe ignorata.

La muffa, essendo un fungo, compete con le radici delle piante per i nutrienti presenti nel terreno. Quando la muffa colonizza il substrato, può assorbire risorse vitali, come acqua e sostanze nutritive, sottraendole alla pianta. Questo porta a una carenza di nutrienti essenziali che compromette la crescita e la salute della pianta.

Questo perché o crea uno strato che può soffocare le radici, riducendo l’ossigeno disponibile per il loro corretto funzionamento. Le radici, dal canto loro, necessitano di ossigeno per respirare e svolgere le loro funzioni vitali. Se la muffa ostacola questa respirazione, le stesse possono iniziare a deteriorarsi, portando alla morte della pianta. Fino a qui tutto chiaro, però alcune domande possono sorgere spontanee: come si forma la muffa sul terriccio? E soprattutto, c’è un modo per liberarsene?

Perché si forma la muffa sul terriccio e come debellarla

La muffa bianca sul terriccio non è un fenomeno casuale. Essa si sviluppa in condizioni di umidità eccessiva, quando l’aria non circola adeguatamente attorno al vaso. Questo accade spesso quando si annaffiano le piante con troppa frequenza o quando si utilizza un terriccio non adeguatamente drenato. Anche una temperatura troppo alta può contribuire a questo problema: ciò crea l’ambiente ideale per la proliferazione dei funghi.

Ragazza che guarda la sua pianta morta
Perché si forma la muffa sul terriccio e come debellarla – designmag.it

Quindi, la muffa bianca non è solo un segno di incuria; è un campanello d’allarme che indica che qualcosa nel nostro approccio alla cura delle piante non va.

Ma come possiamo liberarci di questa muffa indesiderata? La prima cosa da fare è agire subito. Lasciarla proliferare significa mettere a rischio la salute della pianta. Un buon inizio è rimuovere delicatamente la parte superiore del terriccio interessata dalla muffa, assicurandosi di non danneggiare le radici sottostanti. In seguito, si può sostituire con un substrato fresco e ben aerato, per dare nuova vita al vaso.

Un’altra strategia utile è quella di migliorare la circolazione dell’aria attorno alla pianta. Posizionarla in un luogo più ventilato può aiutare a ridurre l’umidità e, di conseguenza, a limitare la formazione di muffa. Inoltre, prestare attenzione alle annaffiature è fondamentale: è meglio bagnare il terriccio solo quando la parte superiore è completamente asciutta.

Infine, per chi vuole un trucco in più, si può considerare l’uso di un fungicida naturale, come l’aceto bianco o il bicarbonato di sodio. Questi rimedi possono aiutare a uccidere la muffa senza compromettere la salute della pianta. Per crearlo, basta mescolare una parte di aceto con tre parti d’acqua e spruzzare leggermente sulla zona colpita, oppure mixare una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua per applicarla sul terriccio.

Ricordiamo, però, che la prevenzione è sempre la chiave. Qui entra in gioco il monitoraggio dell’umidità, scegliere un terriccio di qualità e garantire una buona ventilazione. Questi accorgimenti non solo manterranno le piante sane, ma ci risparmierà anche il fastidio di affrontare la muffa bianca.

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