[galleria id=”3807″]Moroso, in occasione del Salone internazionale del Mobile di Milano, ha presenta i nuovi prodotti della collezione 2011 attuando una selezione progettuale da leggere come un paesaggio fatto di tante isole, prodotti da scoprire singolarmente ma da fruire in un unico insieme. La collezione, volta a indagare il sistema del design contemporaneo, attesta e conferma l’impegno di Moroso nell’esplorazione di nuovi linguaggi espressivi in cui ricerca materica, tecnologie innovative, nuove gestualità e modalità dell’abitare che producono oggetti sorprendenti, di una bellezza inattesa.
Anche quest’anno convergono grandi nomi del design allo stand Moroso, che è una grande casa espositiva è allestita da Patricia Urquiola. A distanza di pochi passi si susseguono le scenografie che mescolano i prodotti propri del brand con quelli che sono il frutto della collaborazione col marchio Diesel.
Pochi prototipi (solo 2), alcuni pezzi gia in produzione, la maggior parte da settembre. Il tutto circondato da una fitta rete bianca sospesa a 5 metri che funge da involucro sartoriale, tema caro alla designer spagnola che per il marchio ha già disegnato il tavolo e la poltrona Klara e che quest’ anno aggiunge il divano Gentry (disponibile in pelle, lino o maxi-tricot) e la poltrona Biknit il cui comfort si presta sia indoor che outdoor.
Tra le novità il tavolino Pond di Nendo, la sedia Impossible Wood dei designer Nipa Doshi e Jonathan Levien, la gestualità giocosa di Button Down, il sistema modulare di imbottiti firmato da Edward van Vliet, l’elegante essenzialità progettuale della sedia Booklet disegnata da Toan Nguyen, il design generativo di Filigrana, isola-pouf progettata da Elena Manferdini.