Dopo la maxi multa del 2024 Mondo Convenienza rischia di dover pagare ancora. L’Antitrust ha avviato una nuova indagine.
Le segnalazioni dei consumatori sembrano non arrestarsi più e non riguardano unicamente la consegna di mobili difettosi. Ora sarà un’ulteriore indagine dell’Antitrust a chiarire la posizione di Mondo Convenienza.
Il 2024 è stato un anno nero per l’azienda italiana che vende mobili e complementi d’arredo ad un costo conveniente. Sono arrivate all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato continue segnalazioni riguardanti la consegna di mobili con difetti e danni oppure incompleti. L’indagine si è conclusa con un accertamento delle colpe di Mondo Convenienza e conseguente maxi multa da pagare.
Visto che le segnalazioni non sono finite l’Antitrust si ritrova oggi a dover riaprire l’indagine e avviare una nuova istruttoria. I problemi rilevati sono diversi. Dalla mancata consegna degli ordini all’arrivo di mobili con pezzi mancanti o difettosi, dalle misure errate alle difficoltà di ottenere l’assistenza post-vendita tempestiva e risolutiva. Le denunce, dunque, sottolineano un’inefficienza dell’azienda sotto vari punti di vista perseverata nel tempo. A riassumere la situazione il bollettino settimanale dell’AGCM.
Continuano le denunce per problemi negli ordini effettuati a Mondo Convenienza
Il bollettino descrive la vicenda che ha come protagonista Mondo Convenienza. Tra aprile e dicembre 2024 sono giunte svariate segnalazioni dei consumatori volte a denunciare condotte da condannare da parte dell’azienda italiana. Mobili con danni o difetti oppure non corrispondenti all’ordine del cliente. Pezzi mancanti per cucine e armadi, ad esempio, oppure misure errate che hanno impedito l’uso degli acquisti agli acquirenti.
Numerose anche le segnalazioni di non tempestiva e adatta assistenza post-vendita in seguito alle lamentele dei clienti che riportavano il disagio incontrato per la consegna di prodotti con difetti, danni o misure errate. L’assistenza non si è dimostrata capace di risolvere le problematiche nemmeno quando il consumatore ha richiesto l’attivazione della garanzia anzi in molti casi i clienti hanno segnalato come ci sia stato il rifiuto del riconoscimento della garanzia stessa sui prodotti acquistati da poco tempo (un caso riportato è un divano con difetti manifestati a 40 giorni dall’acquisto).
Da regolamento Mondo Convenienza chiede che i difetti vengano segnalati entro 30 giorni ma questo limite così ristrettivo è considerato illegittimo da parte di tanti consumatori perché le disposizioni del Codice del Consumo non prevedono delle scadenza così vicine nel tempo. Una prassi che ostacola i diritti dei consumatori come evidenziato anche dall’Antitrust. L’ipotesi è che arriverà un’altra multa per Mondo Convenienza a causa della violazione delle normative sulla garanzia legale di conformità. Ricordiamo che a marzo 2024 l’azienda è stata costretta a pagare 3,2 milioni di euro.