[galleria id=”3759″]Milkroom: un grazioso cortile nel centro di Milano e più precisamente in Via De Amicis, 59, accoglie questo spazio nuovissimo dal nome molto anglosassone, cosi come lo è l’atmosfera che riporta ad un senso di giocosità, proponendo una ventaglio piuttosto variegato di oggetti per la casa; dai cenci per la cucina, davvero unici, agli ultimi modelli in produzione di piatti in melanina colorati, ma anche le trapunte, i vasi, i servizi da tè.
I nomi sono quelli di designer e artigiani ricercati accuratamente in tutta Europa come Bakker made with love, Lisa Stickley, Numero 74 oppure Pip Studio con le sue ceramiche olandesi colorate. Un luogo davvero particolare circondato da un cortile fiorito e con piante verdi, dove potersi sedere intorno ai tavolini posti per puro senso di ospitalità. Ci starebbe cosi bene una caffetteria, lo suggerisco e scopro che è nei loro progetti.
Laura Olivi e Antonella Cumani, unite dall’idea di ricerca di oggetti inconsueti e molto poco italiani si sono unite per realizzare questo sogno partendo dal latte; la loro grande passione e ripercorrendo con esso l’immaginario delle case inglesi, quelle belle però, cariche di charme e calore e dove il latte presenziava sin dal mattino presto, quando il lattaio lasciava la cesta con le mitiche sei bottiglie in vetro.
Non è un luogo da shopping compulsivo, ma bensì un indirizzo segreto dove trovare qualcosa di davvero particolare e diverso, immergendosi per un attimo in un’altra atmosfera, lontana da Milano e persino dall’Italia. Allestito con lo stesso criterio e passione con il quale si allestisce la propria casa. Mobili, quadri, lampade; scovati nelle soffitte e rivisitati che si uniscono alla produzione attuale.
Da non mancare le iniziative di Milkroom; una serie di piccoli eventi che ospitano oggetti inconsueti realizzati dalle mani di esperti ma istrionici artigiani. Il prossimo avrà luogo giovedi 9 Giugno, dove presenteranno delle ceramiche fatte a mano davvero molto insolite ma altrettanto interessanti.
Un luogo dove il tempo si ferma e con esso lo stress per un incontro piacevole con i colori, i fiori e le nuove proposte a noi sconosciute. Ma anche tanti progetti ed idee, frutto della loro costante ricerca.
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