Mercato immobiliare in crescita e diminuiscono i tassi dei mutui: gli italiani pronti ad investire

È arrivato il momento della ripresa del mercato immobiliare. Ora che i tassi scendono gli italiani possono tornare a comprare case.

Il 2023 è stato un anno nero per il mercato immobiliare a causa degli alti tassi di interesse. Finalmente stiamo assistendo ad una inversione di rotta con gli italiani pronti a realizzare il sogno di acquisto di una prima casa.

I dieci mesi di aumento continuo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea ha interferito negativamente sul mercato immobiliare. Rate troppo alte per essere sostenute dai cittadini con le banche che spesso si sono trovate a dover rifiutare un finanziamento per i dubbi sull’affidabilità creditizia del possibile cliente. Poi l’inflazione si è assestata e ora è in calo. Questo ha fatto compiere un passo importante alla BCE, il taglio dei tassi.

Proprio pochi giorni fa abbiamo assistito al secondo taglio in pochi mesi di 25 punti base. Questo significa che si possono rilanciare le compravendite di abitazioni. Già nel secondo trimestre 2024 sono state registrate 186 mila compravendite con un incremento di 2 mila unità abitative rispetto allo stesso periodo del 2023. Ora i tassi di interesse sono scesi al 3,7% e consentono di ottenere un mutuo sostenibile.

Il mutuo ha rate più sostenibili, via con le compravendite

Il mercato immobiliare in Italia ha ripreso la sua attività anche se in modo differente in base alla zona di riferimento. Le aree del Nord e Centro rappresentano il 70% del mercato e hanno dimostrato performance maggiori con incremento medio dell’1,7 e dell’1,1%. Al Sud e nelle isole, invece, abbiamo assistito ad un aumento inferiore all’1%.

Compravendite case mutui
Tassi in diminuzione, ora si può comprare casa (Designmag.it)

Per quanto riguarda le metrature delle abitazioni la superficie media è di 106 metri quadrati con case più grandi nel Nord Est e una media di 98 metri quadri nei grandi capoluoghi di provincia dove il costo al metro quadro è molto più alto. Il numero di compravendite, infatti, risulta maggiore nei piccolo Comuni rispetto le grandi città. Un altro dato rilevante riguarda la scelta degli italiani su nuova o vecchia costruzione.

Le compravendite di case di nuova costruzione sono state in calo nel secondo trimestre 2024 (solo il 6,4% degli scambi) mentre quelle di abitazioni esistenti sono aumentare del 2,5%. La differenza di prezzo è la variabile che determina questa tendenza opposta seppure le case nuove specialmente se in alta classe energetica rispettano già la Direttiva Case Green e non richiedono, dunque, lavori di ristrutturazione a breve termine. Infine, segnaliamo come il 71% delle compravendite riguarda l’acquisto della prima casa degli italiani.

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