[galleria id=”4733″]Mc Donald’s si dice da sempre un ristorante eppure i colori fluo dei suoi spazi, non solo i suoi cibi, hanno sempre fatto pensare a un fast food, l’effetto ‘finzione’ che caratterizza il layout così come siamo abituati a conoscerli, è destinato a sparire grazie ad alcuni progetti, magari in posizioni strategiche, perchè il marchio si rifà il look con l’aiuto del design d’autore. A rinnovare l’interior design del fast food per eccellenza ci ha pensato, ad esempio, il designer francese Patrick Norguet, autore di un progetto che dà vita ad un ambiente neutro ma scaldato qua e là dall’uso misurato di colori caldi come il rosso, il giallo e l’arancione.
Già da tempo esistono dei ristoranti più lussuosi, basti pensare a quello della Defense a Parigi, eppure questo progetto di interni è più impegnato, destinato a diventare qualcosa di più che un semplice ‘pilota’.
La fruibiità dello spazio è pensata per assecondare le esigenze di pasti in solitaria o compagnia: c’è il bancone, infatti, per soddisfare i tempi della corsa tipica del fast food, ma allo stesso tempo ci sono i tavoli da due o i corner con tavoli circolari per gruppi e famiglie.
Uno per tutti, il sistema di boiserie in multistrato di legno di betulla, che oltre segmentare il grande open space da un tocco biomorfo agli spazi. Sul pavimento, invece, le mattonelle che Patrick Norguet ha progettato per Lea Ceramiche, marchio alla ribalta che ha partecipato recentissimamente all’evento LaRinascente ed Elle Decor, Upside Down. Il progetto, per ora implementato nel primo fast-food pilota nei pressi di Toulouse, in Francia, è attualmente in corso di realizzazione in altri punti vendita.