Confortevoli e innovativi, ma non privi di difetti: cosa sapere prima di acquistare un materassaio ad acqua.
Il materasso ad acqua ci sembra frutto dell’era moderna, in realtà il progetto per questa tipologia di supporto risale al 1788, grazie all’invenzione Neil Arnott, un fisico scozzese a cui si deve l’invenzione di numerosi oggetti destinati all’uso domestico. Arnott tuttavia non depose mai il brevetto e quando rilasciò il materasso per pensato per prevenire le pieghe da decubito fu subito copiato.
Va detto tuttavia, che altre 6000 anni fa, nell’Antica Persia si era soliti a riempire pelli di pecora o di capra da utilizzare come giaciglio. La vera e propria moda del materasso ad acqua esplose negli anni Settata e Ottanta, quando divennero simbolo di comfort e lusso.
Prima di capire se il materasso ad acqua sia o meno la scelta giusta, è bene capire come è formato. Questo dettaglio è infatti fondamentale, al fine di capire quale tipologia di materasso acquistare.
Conviene acquistare un materasso ad acqua? Cosa c’è da sapere
In commercio esistono due principali tipologie di materasso ad acqua, queste si differenziano in hardside e softside a seconda della loro conformazione strutturale.
I materassi hardside o rigidi, sono caratterizzati da camera d’acqua interna, protetta da una cornice rigida – solitamente in legno o materiali solidi – ed’è posizionato su una base di supporto.
I materassi softside non dispongono di alcuna cornice rigida e nella struttura ricordano un qualsiasi altro materasso. La base, il bordo e lo strato superiore sono realizzati in poliuretano espanso o tessuto. All’interno hanno una camera d’acqua.
La scelta dell’uno o l’altro materasso, al pari delle tecnologie memory più rigide e meno rigide, variano la tipologia di riposo e supporto dato. Indipendentemente dal modello, inoltre, i materassi ad acqua si distinguono per il movimento dell’acqua. Un modello di alta qualità ha un movimento interno che si ferma entro poco secondi dopo essersi sdraiati.
Prima di scegliere un materasso ad acqua va poi considerato il suo peso, estremamente maggiore rispetto ai modelli più comuni. Si parla di 300-400 kg per un materasso matrimoniale, questo incide sulla manutenzione e la pulizia del materasso. Tuttavia, l’assenza di materiali permeabili agli umori e all’umidità bilancia questo problema, rendendo questi materassi resistenti a pastella. I migliori modelli includono un sistema di riscaldamento con termostato, ideale per i mesi freddi.
I materassi ad acqua sono ergonomici e si adattano perfettamente al corpo, prevenendo punti di pressione e favorendo una postura rilassata. Queste caratteristiche li rendono particolarmente adatti a chi soffre di problemi alla schiena e reumatismi, soprattutto nel caso in cui si opti per un modello riscaldante. Inoltre, sono efficaci nella prevenzione delle piaghe da decubito.
La nota dolente quando si parla di materassi ad acqua è senz’altro il prezzo, per l’acquisto di un singolo la cifra di partenza è 800 euro mentre, per un matrimoniale si parla di 1200 euro. A queste spese bisogna aggiungere la manutenzione annuale, che consiste nella disinfezione dell’acqua, un passaggio fondamentale per evitare la formazione di alghe e cattivi odori.