Mai scegliere a caso la biancheria da bagno: con un po’ di furbizia otterrai un effetto elegante e ricercato

La scelta degli asciugamani da bagno non è così banale come si pensa, cosa non sottovalutare per dare quel tocco in più.

Quando si arreda una casa si ha la tendenza a lasciare il bagno da parte, soprattutto se sanitari e tubature sono perfettamente funzionanti. Tuttavia, non va mai sottovalutato il tempo passato in bagno nel corso della giornata e lo scopo che ha questa stanza.

Oltre alla sua funzione più scontata, infatti, il bagno è il luogo in cui ritrovare relax e benessere dopo una lunga giornata fuori casa; è la stanza che ci accoglie al mattino e nella quale ci prepariamo, non solo fisicamente ma anche mentalmente, ad affrontare gli impegni quotidiani ed è proprio qui che ci prepariamo per andare a dormire.

Insomma, il ruolo della stanza da bagno è fondamentale sotto numerosi punti di vista. È dunque necessario che sia ben organizzatapulita e sopratutto armoniosa. Tra le caratteristiche da non sottovalutare, per esempio, c’è la scelta della biancheria da bagno.

Biancheria da bagno, come scegliere gli asciugamani

Asciugamani, accappatoi e tappetini sono quegli elementi che tendenzialmente vengono scelti più per la loro funzione primaria che per estetica quando si acquista la biancheria da bagno. Tuttavia, non c’è niente di peggio dell’avere un bagno ben arredato con la biancheria spagliata o scelta alla rinfusa. Per quanto possa sembrare una cosa da poco non vanno mai sottovalutati gli effetti del disordine visivo sulla nostra mentre. Come soleva dire Benjamin Franklin “Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa” e non ce ne vorrà se a questa massima aggiungiamo anche un appunto su colori, texture e abbinamenti.

Come scegliere asciugamani
Non commettere questo errore con gli asciugamani (designmag.it)

Oltre a pulire il bagno, magari utilizzando le giuste tecniche per dimezzare i tempiordinare gli oggetti (la regola dell’80 20 qui è più valida che mai) dovremmo anche prestare attenzione a coordinare al meglio gli oggetti e la biancheria presente. Innanzitutto va chiarito un punto: ogni membro della famiglia deve avere il suo tris da bagno. Dunque serviranno un telo da bagno (100×150 cm), un asciugamano da viso (60×100) e uno da bidet (40×60) per ciascun abitante della casa, così da garantire la massima igiene per tutti ed evitare di trasmettersi le malattie che si annidano sopra la biancheria.

Come sottolineato dal professor Tierno della New York School of Medicine infatti, sugli asciugamani si annidano molti batteri e germi, come l’escherichia coli, i coliformi e la salmonella. L’eventualità di passarsi anche il più banale virus diminuirà enormemente utilizzando della biancheria da bagno personale.

Per coordinare meglio gli asciugamani di tutta la famiglia, differenziandoli al tempo stesso, si può utilizzare lo stesso colore declinato in più fantasie, texture e materiali: come cotone, spugna, tela, lavorazione jacquard o tessuto a nido d’ape. Un’altra alternativa è quella di utilizzare lo stesso colore ma in sfumature diverse, così da evitare errori.

Inoltre, sopratutto quando ci sono degli ospiti in casa sarebbe meglio utilizzare le salvietta da bagno (30×30) in modo tale da non utilizzare tutti lo stesso asciugamano per asciugarsi le mani. Gli asciugamani andrebbero poi abbinati all’arredamento del bagno, così da non accostare elementi discordanti tra di loro: per esempio, se le mattonelle del bagno sono estremamente decorate, sarà meglio utilizzare degli asciugamani semplici, senza troppe decorazioni.

Andando ad abbinare al meglio ogni elemento, compreso il tappetino, si avrà una stanza da bagno elegante e ordinata.

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