Le macchie d’acqua sono un vero problema per le superfici più delicate della cucina: ecco come salvare quelle in legno.
Le macchie d’acqua sono le più odiate da chi ha arredato al cucina con tavoli o mobili dalle superfici in legno verniciato. Il motivo è che se l’acqua rimane troppo a lungo sulla superficie si forma un alone che risulterà impossibile da rimuovere con i classici detergenti.
Inoltre, queste macchie non possono essere semplicemente “abrase” dalla superficie del mobile grattandole via, per il semplice motivo che sembrano essere impercettibili: se cerchiamo di toccarle, infatti, non avvertiamo alcuna alterazione della superficie del legno, come se la macchia fosse chiaramente lì, ma non fosse possibile toccarla.
Fortunatamente una macchia d’acqua appena formatasi su una superficie in legno può essere rimossa, mentre è molto più difficile farlo con macchie molto vecchie e che ormai sono state “assorbite” dalla superficie.
La prima cosa che bisogna sapere è che le macchie d’acqua che si formano sul legno risultano impalpabili a causa del fatto che l’alone bianco è formato da acqua che è penetrata al di sotto della superficie di finitura del legno e che, quindi, non può essere più rimossa semplicemente assorbendola.
Per risolvere il problema bisognerà costringere la macchia ad evaporare completamente, in maniera da non alterare il colore del legno sottostante. Per farlo bisognerà intervenire quando la macchia è ancora fresca, evitando di lasciare che la macchia si “cristallizzi”.
Tutto quello che servirà sarà un canovaccio da cucina oppure un’asciugamani di spugna. Questi tessuti assorbenti andranno accuratamente ripiegati in maniera da formare una spessa barriera tra il mobile in legno e il ferro da stiro ben caldo che vi andremo a poggiare sopra.
Bisognerà riscaldare accuratamente il panno, continuando a muovere il ferro in maniera da distribuire il calore in maniera uniforme. Il calore farà evaporare l’acqua che sta stagnando al di sotto della vernice e il vapore sarà intrappolato dal tessuto assorbente che stiamo utilizzando.
Il processo potrebbe risultare piuttosto lungo e durare circa 10 minuti. Inizialmente la macchia si allargherà, formando un alone più ampio e dai contorni indefiniti. Non bisogna preoccuparsi, al contrario: significa che il processo sta andando nella direzione corretta e l’acqua si sta trasformando in vapore. Arrivati a questo stadio bisognerà continuare a riscaldare il panno passando il ferro fino a che tutto il vapore acqueo sarà stato assorbito.