Libera la tua casa dalle microplastiche con il metodo “dei 3 prodotti”: proteggi tutta la famiglia a costo zero

Microplastiche in casa: il pericolo invisibile che ci circonda, proteggi la tua salute e quella della tua famiglia, senza spendere un centesimo in più.

Se ti dicessi che la tua casa è piena di plastica invisibile, probabilmente penseresti subito alle solite bottiglie, ai sacchetti della spesa o ai contenitori del cibo. Ma il vero problema è molto più subdolo. Parliamo di microplastiche, particelle talmente piccole da infiltrarsi ovunque: nell’aria che respiri, nel cibo che mangi, persino nell’acqua che bevi.

Finiscono nel nostro corpo senza che ce ne accorgiamo, con conseguenze non proprio rassicuranti. Studi recenti suggeriscono che possono alterare gli ormoni, causare infiammazioni e addirittura arrivare fino al cervello e alle arterie. Insomma, non proprio l’ideale per la nostra salute.

Ma c’è una buona notizia: possiamo fare qualcosa per ridurre l’esposizione a queste particelle insidiose. Non serve rivoluzionare la propria vita o spendere una fortuna in prodotti ecologici, basta adottare qualche piccola accortezza. Ti presento il metodo “dei 3 prodotti”, una soluzione semplice e alla portata di tutti che ti aiuterà a rendere la tua casa più sicura e libera da microplastiche. Sei pronto? Andiamo!

Il metodo “dei 3 prodotti”: tre alternative semplici per eliminare le microplastiche da casa

La plastica è ovunque ed è difficile farne a meno, la chiave è ridurne l’uso, soprattutto in contatto con il cibo o con la pelle. Partiamo dalla cucina, il regno della plastica usa e getta. Hai presente quella pellicola trasparente che usi per coprire gli avanzi? Beh, ogni volta che la tocchi o la tagli, rilascia piccole particelle che finiscono direttamente nel cibo.

mano con microplastiche
Il metodo “dei 3 prodotti”: tre alternative semplici per eliminare le microplastiche da casa(designmag.it)

E indovina dove vanno poi? Esatto, dentro il tuo corpo. Un’alternativa più sicura sono le pellicole in cera d’api: si modellano con il calore delle mani, aderiscono perfettamente e puoi usarle e riutilizzarle senza sensi di colpa. Oltre a essere ecologiche, mantengono i cibi freschi più a lungo e, quando sono ormai inutilizzabili, puoi tranquillamente compostarle. Meglio di così!

Un altro oggetto a cui dovremmo prestare più attenzione sono i contenitori per il cibo. Col tempo, e soprattutto col calore, questi contenitori rilascino sostanze poco raccomandabili. La soluzione migliore è optare per il vetro o l’acciaio: resistono nel tempo, non assorbono odori e non rilasciano microplastiche nel cibo. Se poi pensi che il problema siano i coperchi, oggi esistono alternative in silicone o bambù che funzionano alla grande senza il rischio di contaminazione.

Ultimo, ma non per importanza: i panni per la pulizia. Probabilmente ne hai già uno in microfibra, eppure ogni volta che lo lavi, rilascia minuscole particelle di plastica nell’acqua, che poi finiscono dritte dritte nei fiumi e negli oceani. Un bel problema, vero? Ma c’è un’alternativa semplicissima: usare tessuti naturali come cotone o lino, che puliscono perfettamente e non contribuiscono all’inquinamento.

Ora, forse starai pensando: “Ma davvero tre piccoli cambiamenti possono fare la differenza?” La risposta è un sonoro sì. Basta partire dalle cose più semplici, quelle che usiamo ogni giorno. Se tutti smettessero di comprare pellicole di plastica, contenitori usa e getta e panni in microfibra, l’impatto complessivo sarebbe enorme. E la cosa bella è che, una volta iniziato, ti renderai conto di quanti altri piccoli cambiamenti puoi fare senza rinunciare a nulla.

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