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Quando un giovane designer incontra altri giovani designer, il feeling è immediato perché forte è il legame del percorso seguito. Ma se le creazioni ed i prodotti realizzati suscitano emozionalità, il connubio è perfetto. Ed è così che prende vita una famiglia d’oggetti dal sapore naturale e fiabesco. I designer che realizzano questa collezione sono tutti emergenti sotto la guida di ADD. Les Jardin de l’empereur è la collezione di complementi d’arredo che intende riscoprire il saper fare italiano, non a caso ha la base a Firenze, capitale dell’artigianato. Si tratta di oggetti raffinati e ben costruiti, che nascono da un pensiero che esce dai canoni di una ricerca puramente estetica o, semplicemente funzionale come il desing contemporaneo insegna.
Uscire dagli schemi convenzionali di progetto senza perdere la semplicità ed il buon gusto estetico. Il rifiuto di rimanere ingabbiati entro i canoni di uno stile o di un linguaggio teorizzato. Questo ha permesso che si consolidasse il design e l’artigianalità in un modo italiano di approcciare il progetto, ogni volta nuovo, imprevedibile, sorprendente. “Les Jardins de l’Empereur è la metafora del nostro design… quello che non si vuole conoscere più, quello troppo presto dimenticato…”
La famiglia di oggetti
Il nome deriva da un austero scenario fiabesco, da sogno, di un elegante giardino da imperatore, metafora di nobiltà progettuale e materica.
Verde Settimio, prodotta da Artes, è un mobile contenitore verticale che riprende la forma di un tronco stilizzato e realizzato in rovere e svariate essenze sui cassetti.
Per la stessa Azienda è stata creata Consolita Quercia, mobile da living formato da contenitori modulari in legno.
L’albero delle Memorie invece è una lampada in vetro prodotta da Facchini, base in legno e luce Led. Brillachioma è per Almea, sempre lampada-attaccapanni in inox lucidato e luci Led. Per Paradisi è stata progettata Foiauur, la lampada a terra in pietra naturale che ricorda il fogliame al vento. Infine Tronosa, prodotta da Sat, sedut in legno laccato rivestita di seta raso e velluto: per conferire l’austera eleganza della famiglia.
Good Design
Ci sono oggetti che rimangono pietre miliari, come Vespa o Superleggera, come sostengono i designers di ADD, tutti elementi icona che tuttavia non parlano lo stesso linguaggio. La loro straordinarietà è totemica e la loro bellezza è singolare, assoluta.
Secondo la filosofia di questo Team, il design radicale di Branzi, Mendini, Sottsass, arrivò a contestare anche quel poco che era rimasto di bello legato alla funzione, nel Good Design. Uno degli obbiettivi è quindi quello di contrapporsi alla forma esclusivamente legata alla funzione, dimostrando che la funzionalità esiste anche in una forma ispirata e lavorata pur rimanendo semplice.
L’Impegno di ADD
Associazione Distretto del Design, è un’associazione nata nel 2009 nella Media Valle del Liri (Fr). Il Distretto nasce nella necessità di dare il corretto “senso del design” tra artigianato e industria offrendo visibilità a giovani designers ed operatori dei vari settori, e creando un collegamento reale tra il mondo accademico e quello d’impresa collaborando con le università fiorentine per divulgare l’unione tra discipline umanisiche e filosofiche alla tecnologia e sperimentazione.