Legge sugli impianti fotovoltaici: in molti non sanno questo dettaglio, ma è una cosa fondamentale

Non tutti conoscono nel dettaglio la normativa sugli impianti fotovoltaici, ma c’è un aspetto a cui conviene fare attenzione.

Dotare la propria abitazione o sede aziendale di un impianto fotovoltaico può rivelarsi un investimento utile per mitigare i consumi energetici. Negli anni inoltre l’interesse del pubblico verso l’energia alternativa è via via cresciuto, anche se i passaggi burocratici per avviare un impianto sono complessi. Per questo due anni fa lo Stato è intervenuto con il D.L. n. 17/2022.

All’interno di questo decreto infatti l’articolo 9 ha provveduto a semplificare l’iter da seguire per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici. Ciò che allungava in misura maggiore i tempi di avvio degli interventi infatti è la necessità di procurarsi i permessi necessari. Grazie al D.L. 17/2022 questo però ora serve solo in determinate circostanze e per impianti superiori ai 200 kW.

Come sempre però nel momento in cui si semplifica una procedura lunga e complessa c’è chi ha cercato di sfruttare l’occasione in modo indebito. Il Consiglio di Stato è dovuto quindi intervenire quest’anno per chiarire quali impianti potessero essere realizzati come interventi di edilizia libera. Le precisazioni sono state riportate all’interno della sentenza 8113/2024.

Quando è possibile realizzare un impianto fotovoltaico senza permessi

La sentenza in questione riguarda il gestore di un locale in Lombardia, a cui il comune di residenza ha contestato degli interventi di abuso edilizio. In particolare pare che l’imprenditore avesse provveduto a realizzare un portico di fronte al proprio ristorante con il pretesto di usarlo come supporto per i pannelli solari. Al comune aveva dichiarato che l’opera rientrasse nell’edilizia libera.

La questione ha richiesto delle attente analisi da parte dei giudici e del Consiglio di Stato, ma alla fine è emerso il dettaglio determinante. Il portico realizzato dal ristoratore infatti ampliava la superficie locale oltre a fornire la struttura di supporto ai moduli fotovoltaici. Questo dettaglio ha portato la sentenza a considerare l’aspetto legato all’impianto solo un effetto indiretto.

L’edilizia libera da permessi per chi installa un impianto fotovoltaico secondo il D.L. 17/2022 infatti riguarda solo gli interventi realizzati su edifici già esistenti. Il portico invece risultava una nuova costruzione, perché la superficie occupata dal locale risultava diversa in seguito alla sua realizzazione. Di conseguenza il giudice ha sancito la demolizione del portico oltre alle dovute sanzioni.

Bisogna precisare che oltre ai casi in cui la realizzazione di un impianto modifichi la volumetria di un edificio c’è un altro aspetto da considerare. L’edilizia libera infatti per restare tale non può avere un impatto evidente sul paesaggio.