Legge ‘Salva casa’, perché adesso conviene sanare gli abusi: le nuove cifre per mettersi in regola

Con la legge “salva casa” è possibile mettersi in regola, andando a sanare quelli che sono gli abusi edilizi, così da non avere problemi.

Per agevolare i cittadini e anche coloro che vivono o hanno immobili con abusi edilizi e desiderano mettersi in regola, il Governo ha determinato alcune modifiche sostanziali anche alla voce dei pagamenti dovuti per ripristinare la condizione di uniformità secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia.

Questo passaggio sarà di sostanziale importanza poiché, con le nuove cifre, si attesta un cambiamento senza precedenti per la sanatoria edilizia. Diventa molto più facile, le procedure sono agevolate e, soprattutto, vi sono nuovi costi da considerare per procedere.

Legge Salva Casa: cosa cambia e come pagare di meno

Il decreto è diventato legge e quindi è operativo, questo vuol dire che ci sono delle integrazioni sostanziali al Testo Unico dell’Edilizia che permette di beneficiare di alcune condizioni agevolate per andare a modificare tutte quelle che sono difformità edilizie che sono state rilevante e attestate sul proprio immobile.

le nuove cifre per mettersi in regola
Come mettersi in regola per gli abusi edilizi (designmag.it)

Che siano piccoli abusi o questioni di grande entità ovviamente la scena non cambia. L’accertamento di conformità deve rispondere a quelli che sono i requisiti richiesti e quindi anche determinare che tipo di intervento va fatto per sanare il problema. Tra le variazioni essenziali che ora risultano dal testo vi sono anche: cambio di destinazione d’uso, aumento della superficie, modifiche di alcuni parametri essenziali, cambiamento delle caratteristiche, violazioni delle norme vigenti in materia.

Grazie all’ultima novità della legge Salva-Casa è possibile pagare un corrispettivo per la sanatoria decisamente più bassa, per questo ora è il tempo perfetto per approfittarne. Il pagamento infatti inizialmente era del doppio rispetto al valore dell’immobile di tipo “venale” con un minimo di 1032 euro ed un massimo di 30.984 euro.

Tuttavia, con questa novità, il pagamento di riduce di un terzo quindi la sanzione notevolmente ridotta permetterà a tutti di mettersi in regola, senza per forza dover spendere una cifra insormontabile. Per chi ha acquistato invece da un’agenzia immobiliare è essenziale anche capire come trattare la questione e chi è responsabile effettivamente. 

Per sanare gli abusi i Comuni possono determinare anche una scadenza diversa che va da 90 a 240 giorni, inoltre ci sono condizioni specifiche per chi si trova in difficoltà correlate alle questioni economiche oppure alla situazione di salute. Va ricordato che per vendere il proprio immobile, laddove vi siano delle difformità rilevate, è essenziale procedere prima alla regolarizzazione.

Tra le variazioni significative anche la modifica delle percentuali di tolleranza che permettono di “sforare” i parametri in alcuni casi come il 6% per abitazioni fino a 60 metri quadri, 5% fino a 100 metri quadri, 4% fino a 300 metri quadri e 3% fino a 500 metri quadri. Il 2% si applica per tutte le metrature superiori.

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