Una novità scuote tutti gli italiani che sono alla disperata ricerca di una casa. Giorgia Meloni parla di affitti a 500 euro: ecco la verità
Sono molte le famiglie italiane alla ricerca di una casa, nonché i giovani che sperano in una bella occasione per uscire dal nido dei genitori ed iniziare a costruire la propria indipendenza. Il periodo storico non è dei migliori, considerando che i prezzi degli immobili sono alle stelle e di certo non si può dire lo stesso degli stipendi!
Molte persone, quindi, pur di avere una sistemazione accettano l’affitto, un tipo di contratto spesso poco amato per il fatto di versare dei soldi “a vuoto” per un immobile che non si possederà mai ma che, in realtà, garantisce anche molta libertà e flessibilità, a differenza di un mutuo.
Oggi parliamo del nuovo Piano casa 2025, annunciato da Giorgia Meloni con cifre che hanno fatto luccicare gli occhi a tutti gli italiani: si parla di affitti a soli 500 euro. Ecco tutta la verità.
Cos’è il Nuovo Piano casa 2025 di Giorgia Meloni
Sono sempre più introvabili le case in vendita o in affitto che abbiano prezzi decenti, cioè sostenibili anche da chi percepisce uno stipendio medio. Il tema è quello dell’insostenibilità del canone, di cui si è occupato anche il Sole 24 Ore con un’analisi approfondita che ha confrontato le retribuzioni da lavoro dipendente, ricavate dalle dichiarazioni dei redditi, con l’andamento dei canoni di locazione sul mercato concordato e su quello libero, basandosi sulle ultime rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate. Se poi non si considera chi ha un lavoro dipendente ma chi è uno studente, ad esempio, la situazione peggiora ancora di più.
In questa situazione, Giorgia Meloni con il suo governo ha deciso di proporre un Piano Casa dedicato proprio ai giovani lavoratori neoassunti. A sostenerla per primo Orsini che, per i lavoratori al loro primo contratto, proporrebbe degli affitti con un canone che non superi i 500 euro al mese e che non vada oltre il 25% del salario (attualmente, a Milano, l’affitto pesa sullo stipendio più del 37%).
Messo a punto, questo Piano Casa consentirebbe quindi ai lavoratori più giovani di iniziare a costruirsi la propria indipendenza e, successivamente, punterebbe alla costruzione di immobili destinati specificatamente a loro, dando un’impronta positiva quindi al mercato immobiliare e al settore delle costruzioni. Il Piano Casa avrebbe influssi positivi su tutti: ora non ci resta che capire se verrà ufficializzato o meno.