La vegetazione rende ancora più belle le nostre case, ma se non abbiamo il pollice verde, scegliamo le piante che prosperano anche al buio.
Avere una bella casa è sicuramente qualcosa che agogniamo tutti. Ma quanto migliora l’aspetto della nostra abitazione se la orniamo con della vegetazione da interni? Il punto è che non tutti noi (anzi, quasi nessuno) ha le capacità o il tempo di curare al 100% il nostro verde e il risultato è che le piante muoiono. E, allora, che fare? Rinunciare? Giammai! Ecco alcune piante da interno che prosperano anche con scarsa illuminazione nelle stanze buie.
Tra i fattori in cui rientra la scarsa cura di una pianta c’è anche l’impossibilità di darle la giusta illuminazione. Un po’ per mancanza di spazi, un po’ per mancanza di tempo, non potendo spostare le nostre amiche verdi alla luce negli orari in cui il sole filtra nelle nostre case. La scarsa illuminazione non si traduce sempre in una scarsa manutenzione perché, ammettiamolo, ci sono molti altri fattori che influiscono sulla sopravvivenza delle piante, ma la luce solare è un grosso problema.
Le migliori piante in condizioni di scarsa illuminazione possono prosperare con poca o nessuna luce solare diretta e possono persino sopravvivere al buio a lungo termine (come durante l’intero inverno). Ecco, allora, qualche consiglio sulle piante maggiormente adatte a chi ha poca dimestichezza con la cura del verde, ma vuole comunque una casa green.
Le migliori piante da interno in condizioni di scarsa illuminazione
Iniziamo la nostra carrellata con la palma da salotto, che ha bisogno di pochissima acqua: può addirittura bastare ogni due settimane. Infatti, è notoriamente resistente. Cresce bene in condizioni di luce media, ma può sopravvivere anche in aree con scarsa illuminazione. Consigliamo anche il bambù portafortuna, che, va detto, ama un po’ di luce ma può prosperare pienamente nelle zone d’ombra. La sua caratteristica migliore, tuttavia, è la capacità di rimuovere benzene, tricloroetilene e formaldeide dall’aria, agendo anche come umidificatore naturale. Attenzione, però, perché è tossico per cani e gatti.
Un must, ormai da molti anni e in molte case, è poi il ficus benjamin, che va annaffiato due o tre volte alla settimana. Questo albero a crescita rapida aggiunge vita a qualsiasi stanza della casa. Il consiglio è quello di metterlo in una fioriera profonda piena di terreno ben drenante, irrigandolo quando i primi centimetri di terreno sono asciutti.
Funziona bene con la luce indiretta, quindi invece di posizionarlo vicino a una finestra, può andar bene anche un angolo che riceva molta luce diffusa. Attenzione, poi, a non annaffiare troppo il filodendo a foglia di cuore, può sopportare stanze buie, ma per mantenerlo sano bisogna potarlo regolarmente. Attenzione, perché quando vengono annaffiate eccessivamente, le foglie ingialliscono e cadono.
Con macchie rosa e rosse, la colorata calathea aggiunge un tocco in più alla collezione di piante da interno. Gli piace così tanto la luce intensa che potrebbe trascorrere fino a otto ore al sole al giorno. Detto questo, sta benissimo all’ombra e va annaffiata ogni due o tre giorni. Ha un fantastico tronco intrecciato l’albero dei soldi, che non è particolarmente esigente: è abbastanza facile prendersene cura.
Bisogna solo assicurasi di piantarlo in un terriccio ben drenante e posizionarlo a pochi metri da una finestra che riceva molta luce. Consigliamo di ruotarlo di tanto in tanto per farlo crescere dritto invece di raggiungere la finestra. Infine, per chi ama un po’ di colore, l’anthurium rosso, con fioriture che possono durare fino a otto settimane.