Come ristrutturare una cucina: consigli utili per farlo con stile spendendo poco

Ristrutturare la cucina può essere facile, ma bisogna avere chiaro il piano d'azione: ecco qualche consiglio pratico in questa guida alla ristrutturazione della cucina con tutto quello che occorre sapere prima di cominciare

rivestimenti pietra ricostruita in cucina

Volete ristrutturare una cucina e siete alla ricerca di idee e consigli pratici per un risultato finale impeccabile? Allora seguiteci in questa guida completa alla ristrutturazione della cucina e saprete come muovervi al meglio. Il segreto per ristrutturare la casa, dunque anche la cucina, in maniera ottimale, senza avere brutte sorprese, è quella di fare un piano d’azione.

Ristrutturare la cucina significa rivedere completamente il cuore della casa. Avere le idee chiare ridurrà la possibilità di errore o intoppi, cose che possono assolutamente capitare quando si decide di fare dei lavori in casa. Ecco allora alcuni preziosi suggerimenti per la ristrutturazione perfetta.

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Esigenze e tendenze cambiano col tempo, quindi voler rivoluzionarla è assolutamente fisiologico. Soprattutto se avete una cucina dai dettagli particolarmente riconoscibili, con uno stile specifico che richiama un determinato periodo o un trend. Oppure se mobili e pareti hanno colori decisi, può accadere che ci si stufi e che si abbia voglia di aggiornare l’arredamento.

 

Quanto costa ristrutturare una cucina

Foto Pexels | Houzlook

Sognare è gratis ed è meglio farlo in grande, ad esempio desiderando una cucina ipermoderna e di design, con elettrodomestici top e complementi affinati. Ma quanto costa ristrutturare una cucina? Dipende.

Costi ristrutturazione cucina (prezzi medi per cucina media)
Finiture di pregio 10.000
Finiture medie 7.000
Finiture economiche 5.000

 
Le variabili sono tantissime, perché si deve considerare se la ristrutturazione è parziale e leggera o profonda e completa, quindi se occorre solo demolire il preesistente o allacciare nuovi impianti, ecc. E poi dipende anche dalla dimensione della stanza e dalle finiture scelte per la nuova cucina.

In sostanza il nostro consiglio è quello di chiedere un preventivo a qualche ditta specializzata per avere un’idea più chiara del costo complessivo. Solo così potrete calcolare nel dettaglio quanti soldi servono prima di iniziare a pensare alla ristrutturazione. Ma non temete, poche risorse economiche non significa che non si possa ristrutturare in maniera efficiente la propria cucina.

Bisogna considerare che ristrutturare la cucina scegliendo materiali ed elettrodomestici di ultimissima generazione, anche se costoso, è un vero e proprio investimento a lungo termine. Oltre a durare più a lungo, usare forno, lavastoviglie, ecc di classe A+ corrisponde a un risparmio economico ed energetico importante. E poi potete sfruttare i bonus, come vedremo di seguito.

 

Normative e autorizzazioni per la ristrutturazione della cucina

Foto Pixabay

Partiamo con il precisare che per effettuare qualsiasi tipo di lavori in casa e ottenere l’agibilità occorre che sia conforme, oltre che alle normative urbanistico-edilizie del Comune dove sorge l’immobile, anche ai requisiti igienico-sanitari stabiliti dal DM 5 luglio 1975.

Per quanto riguarda le autorizzazioni, il tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto) è tenuto a presentare le necessarie richieste di autorizzazioni: CILA o SCIA. La prima è la Comunicazione di inizio lavori asseverata e si presenta per interventi che non interessano le parti strutturali dell’edificio. La seconda è la Segnalazione certificata di inizio attività, e si richiede quando i lavori riguardano le parti strutturali dell’edificio.

 

Bonus Mobili per ristrutturare la cucina per la ristrutturazione della casa

Foto Shutterstock | pics721

Per beneficiare della detrazione del 50% nella dichiarazione dei redditi sull’acquisto dei mobili d’arredo o grandi elettrodomestici in seguito a ristrutturazione si può sfruttare il bonus mobili.

Per chiederlo occorre eseguire lavori di ristrutturazione, cioè di manutenzione straordinaria o risanamento conservativo dell’immobile. Per il 2022 il tetto della spesa è pari a 10.000 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

Anche il bonus rubinetti è stato confermato per il 2022 e il 2023. Permette di detrarre il 65% dell’importo speso per la sostituzione di vecchi rubinetti e scarichi con dispositivi che permettono di riduzione il consumo di acqua in casa. Il tetto della spesa è pari a 1.000 euro.

 

Studiare la ristrutturazione della cucina

Foto Unsplash | Deborah Cortelazzi
Soprattutto se l’ultima volta che avete messo mano è stato parecchio tempo fa, è molto probabile che non conosciate con esattezza le misure della stanza e ogni suo dettaglio. Prima di partire col pensare come farla, bisogna capire quanto spazio avete a disposizione.

Anche una cucina piccola può assolutamente essere elegante e di design, ma bisogna aver ben chiari gli ingombri, la posizione di finestre e porte, le fonti di luce.

Ma soprattutto gli attacchi dell’acqua e del gas, tutti elementi che condizioneranno inevitabilmente la disposizione dei mobili. Conoscere tutti questi dettagli, inoltre, permette anche di valutare la tipologia di materiali da scegliere e più in generale lo stile.

Se poi per esempio volete creare un open space con cucina e soggiorno abbattendo il muro divisorio o progettare, da zero o meno, un angolo cottura in una zona giorno, i rilievi sono ancora più delicati, poiché potrebbe essere necessario fare dei nuovi attacchi da zero.

Sarà poi importante anche studiare uno stile che si adatti all’arredo già esistente: tutti fattori che andranno inevitabilmente a incidere sul budget.

 

Progettare la disposizione della cucina nuova

Foto Unsplash | Christian Mackie
Ora che abbiamo sotto controllo misure e budget, possiamo concentrarci sull’aspetto più interessante della faccenda, ovvero progettare la nuova cucina. Infatti, possiamo mantenere la medesima disposizione, esclusivamente cambiando gli addendi, oppure cambiare completamente l’aspetto della stanza.

Tenete a mente che non deve essere solo bella ed elegante, ma soprattutto funzionale. I tre punti saldi devono essere l’angolo cottura, l’angolo del lavaggio e la dispensa. Partendo dalla disposizione di questi punti, si può strutturare tutta la cucina. Disporre al meglio è una vera e propria arte, ancora più raffinata se stiamo lavorando su un angolo cottura in una zona cucina e soggiorno unica.

Le cucine monoblocco che occupano una sola parete sono la soluzione più classica e in generale più apprezzata. È importante in questo caso non trascurare il numero e la grandezza dei piani d’appoggio, che devono essere adeguati per poter cucinare in piena comodità e sicurezza. Installare mensole e armadietti aggiuntivi, aiuterà a mantenere libere le superfici oltre che più ordinate.

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Se avete molto spazio, potete scegliere cucine componibili che occupano più pareti, magari opposte, oppure modelli a L o a U, con isole e penisole in stile americano. Se la cucina è piccola, si possono installare delle penisole richiudibili, che all’occorrenza possono essere estratte per creare un posto in più dove mangiare oppure semplicemente per cucinare.

Grande attenzione va prestata in generale alla disposizione di pensili e mobiletti. Quelli sospesi sono strategici in un ambiente ridotto ma possono togliere luminosità, perciò non devono interferire con le fonti di luce. Stesso discorso per gli elettrodomestici: possono essere a vista, soprattutto il frigorifero, magari di design, o a incasso, la soluzione sicuramente più pratica.

 

La scelta dei materiali per la cucina nuova

Foto Unsplash | Edgar Castrejon

Non c’è una scelta giusta è una sbagliata, tutto dipende dal vostro gusto personale in fatto di cucine e arredamento, ma è importante fare scelte coerenti e durevoli. Tutto sta nel capire se preferite una cucina cucina classica oppure una cucina moderna.

Che sia shabby oppure una cucina industriale o ancora minimalista, ricordate che lo stile scelto deve soddisfarvi al di là di mode o tendenze. Per quanto riguarda i materiali la scelta verrà da sé. Il legno sarà perfetto per cucine classiche, i materiali opachi o lucidi per le cucine moderne, il nobilitato se si vuole una soluzione economica.

Ad ogni modo vi consigliamo di leggere la nostra guida su cosa bisogna sapere prima di comprare una cucina dove potrete trovare tanti consigli e informazioni preziose per fare una scelta meditata.

 

Rivestimenti e pavimentazione

Foto Unsplash | Simona Sergi

Ed eccoci al capitolo rivestimenti e pavimenti. Scegliere il giusto rivestimento per la cucina è importante per avere una soluzione che duri nel tempo.

Potete scegliere finiture lucide o opache, colorate o naturali, in legno oppure in laminato. Ovviamente una finitura lucida sarà bellissima ma più difficile da mantenere costantemente pulitissima e brillante, cosa che invece può essere più facile con una opaca e trattata, dove i segni si vedono anche meno.

Partiamo dai pavimenti: il gres porcellanato è tra le soluzioni di tendenza ma potete optare anche per pavimenti in resina o laminati.

Per finiture lussuose andranno bene pietre naturali come piastrelle in marmo, cotto, granito o anche parquet. Scegliendo le tipologie giuste per la cucina.

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Anche alle pareti bisogna prestare molta attenzione. Leggete come scegliere le piastrelle per la cucina e quali sono le mattonelle o rivestimenti impermeabili paraschizzi migliori. Potete anche usare queste solo per la zona del piano cottura e del lavandino, lasciando le altre parti, per esempio semplicemente verniciate. Meglio evitare la carta da parati.

Anche la luce può considerarsi un materiale: le fonti naturali e artificiali possono cambiare completamente la percezione di una cucina. Perciò, soprattutto se piccola, vanno posizionate in modo da ingrandire l’ambiente e rendere ben visibili tutti i punti della stanza. Molto importanti sono le luci anche inserite nel mobile della cucina, soprattutto sopra l’angolo cottura, in modo da rendere la visuale perfetta.

 

Gli arredi

Foto Shutterstock | Breadmaker

Per quanto riguarda gli arredi dipende dallo stile che avete intenzione di seguire, potete scegliere cucine bianche classiche e moderne che non passano mai di moda, o cucine country se amate lo stile rustico.

Potreste anche volere ristrutturare l’ambiente e scegliere la cucina in muratura per rendere l’ambiente ancora più accogliente e caldo.

 

Come rimettere a nuovo una vecchia cucina spendendo poco

Foto Pexels | Pixabay

Oltre ai lavori propriamente di idraulica, muratura o elettrici, molte cose potete farle in autonomia, risparmiando notevolmente sui lavori. Innanzitutto, per ristrutturare non è necessario cambiare il mobile della cucina, ma si può anche fare semplicemente cambiando la disposizione delle luci in cucina e modificando gli accessori in vista.

Magari rinnovando completamente la tinta, e scegliere un nuovo colore delle pareti della cucina, posizionando po in maniera diversa e più comoda oggetti e piccoli elettrodomestici. Piccole modifiche che però potrebbero cambiare notevolmente il colpo d’occhio, dandovi un ottimo risultato con una spesa minima.

Se invece volete proprio modificare il “look”, potete sostituire solo alcuni elementi. Per esempio le ante dei mobiletti e dei pensili. Potete montarne di nuovi oppure prendere quelli già esistenti e lavorarle noi, decapandole e verniciandole, dando loro nuova vita con un po’ di abilità manuale.

Un’altra idea potrebbe essere quella di invece installare ante in vetro temperato, in modo da dare alla cucina un aspetto sicuramente più contemporaneo con poche mosse (e spesa contenuta).

Come già detto, cambiare gli elettrodomestici dopo 15 anni è sempre buona cosa, poiché inevitabilmente le tecnologie sono migliorate e questo comporterà un ottimo un grande risparmio lungo termine. La loro sostituzione aggiornerà anche esteticamente la cucina.

Infine, sostituire solo le superfici potrebbe rivoluzionare la cucina sbalordendovi, senza la necessità di stravolgere tutto l’arredamento. Infatti, nuovi top cucina potrebbero trasformare la cucina vecchia e vissuta in un ambiente del tutto rinnovato in un gioco di contrasti che potrebbero stupirvi e soprattutto farvi risparmiare.

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