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Le candele in casa sono nocive? Quali sono i rischi e le migliori alternative sul mercato

Le candele profumate possono essere un pericolo per la salute: tutto quello che c’è da sapere e le più valide alternative.

Le candele profumate vengono utilizzate spessissimo in associazione a momenti di relax che ci concediamo nei momenti in cui lo stress sembra prendere il sopravvento. Per questo motivo niente ci porterebbe ad associare a questi oggetti così piacevoli l’idea di un potenziale pericolo, ma ci sono delle cose che è necessario sapere.

Nella maggior parte dei casi le candele profumate sono a base di paraffina. Si tratta di un materiale più moderno rispetto alla cera comune e che indubbiamente presenta dei vantaggi significativi. Oltre a essere molto economica, infatti, la paraffina non cola lungo il fusto della candela mentre brucia e, quindi, non finisce con il danneggiare mobili e soprammobili sui quali è poggiata.

Il motivo della pericolosità delle candele profumate sta tutto nel motivo per cui la paraffina non cola. Questo materiale, così economico perché è un derivato del petrolio, non cola perché evapora. Questo significa che la parte della candela che viene bruciata nella fiamma si disperde nell’aria sotto forma di microparticelle e, ovviamente, finisce nei nostri polmoni.

In realtà questa particolare caratteristica della paraffina la rende un medium ideale per la dispersione di profumi e di aromi, che appunto “invadono” l’aria nel momento in cui la paraffina viene dispersa all’interno di essa. C’è però un modo di profumare gli ambienti senza rischiare la salute dei nostri polmoni inalando della plastica?

Le alternative salutari alle candele profumate

Una delle migliori alternative all’utilizzo di candele profumate di paraffina è preferire diffusori per olii essenziali, che funzionano a corrente o a batterie e che utilizzano l’acqua come medium per la diffusione dei profumi nell’ambiente.

Un diffusore di olii essenziali è più sicuro! – designmag.it

Questi piccoli apparecchi vengono riempiti con una certa quantità d’acqua e con qualche goccia dell’olio essenziale preferito. Quando il diffusore viene acceso, la resistenza presente all’interno di esso scalda l’acqua fino a trasformarla in vapore. Anche in questo caso, quindi, respireremo microparticelle disperse nell’aria che faranno arrivare il profumo al nostro naso, ma si tratterà di semplice vapore acqueo!

Infine, per chi preferisce non utilizzare diffusori a corrente, c’è sempre la possibilità di utilizzare boccette di profumi per ambienti in cui si andranno a inserire dei sottili bastoncini di legno non lavorato. I bastoncini assorbiranno gradualmente il profumo dalla boccetta e, quando saranno impregnati, diffonderanno il profumo stando a contatto con l’aria.

Olga Luce

Classe 1982, napoletana di nascita e genovese per scelta. Smart worker prima che diventasse mainstream. SEO nerd dal 2015, web content creator professionista dal 2019. Problem solver per mancanza di pazienza, nemica giurata del "si è sempre fatto così". Scrive di attualità, spettacolo e lifestyle, è appassionata di grafica e trova soluzioni semplici a problemi complessi.

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