Sono molti i consigli per risparmiare sul riscaldamento d’inverno; ognuno, nel suo piccolo può fare la differenza.
Se dapprima ci si pensava sporadicamente, negli ultimi anni il riscaldamento rappresenta un problema per milioni di famiglie. È vero che da una parte la maggior parte delle persone vuole garantire il comfort generale in tutta la casa, ma dall’altra a rappresentare una preoccupazione è il prezzo del gas.
Che si tratti di riscaldamento centralizzato o autonomo, i costi in bolletta hanno raggiunto cifre record, specialmente per chi non approfitta del mercato libero per andare a caccia di offerte. Questo, seppur possa apparire come scontato e ridondante, è il primo consiglio per il risparmio, motivo per cui è bene sottolinearlo: talvolta si possono adottare una serie di accorgimenti efficienti, ma se la tariffa del proprio gestore è elevata, non c’è trucco che tenga per ottenere un risparmio onesto e meritato.
Dunque, un controllo regolare sulle offerte è il consiglio più prezioso che possiamo darvi. Detto ciò, anche gli accorgimenti valgono, eccome, specialmente se si tratta di un insieme di cattive abitudini, ingenue, che possono essere modificate con estrema facilità.
Come ridurre i consumi energetici in inverno e ottimizzare il comfort
Più importante della tariffa scelta c’è solamente l’efficienza dei nostri elettrodomestici. Per questo – altro consiglio ridondante – sfruttare gli incentivi per la casa, come Superbonus e altre formule, può rivelarsi un supporto importante per ridurre i consumi in maniera automatica. Detto ciò, ci sono altri consigli, quelli meno impegnativi, immediati e che possiamo applicare ogni giorno.
Un altro elemento spesso sottovalutato, ma che può fare una grande differenza, è la manutenzione degli impianti di riscaldamento. Una caldaia non pulita o malfunzionante consuma di più e scalda meno, portando a un inutile aumento delle spese. La pulizia periodica dei radiatori, ad esempio, rimuove la polvere che può ostacolare la diffusione del calore, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
Anche piccoli gesti quotidiani possono contribuire al risparmio energetico. Ad esempio, aprire il forno quando finita la cottura può portare a riscaldare l’ambiente. Così come utilizzare schiume isolanti o soluzioni per ridurre gli spifferi può contenere il calore in casa. Alcuni sostengono che i tappeti in casa trattengono calore; altri che bisognerebbe posizionarli proprio sotto i termosifoni. Insomma, chi più ne ha più ne metta.
Senza dimenticare che mantenere liberi i termosifoni è fondamentale: coprirli con mobili, tende o stendere i panni sopra limita la diffusione del calore, costringendo l’impianto a lavorare di più. Per massimizzare la distribuzione termica, si possono applicare pannelli riflettenti dietro i termosifoni, in grado di ridirigere il calore verso la stanza e ridurre le dispersioni verso le pareti.
E per chi cerca una soluzione più tecnologica? I termostati smart rappresentano un investimento intelligente. In media, la temperaturara si deve sempre aggirare intorno ai 20/21° in casa.
Un’attenzione particolare va posta anche al ricambio d’aria. Sebbene sia importante aerare gli ambienti, soprattutto in inverno, farlo in modo scorretto può vanificare ogni sforzo di riscaldamento. La strategia migliore è quella di aprire completamente le finestre per pochi minuti nelle ore soleggiate, piuttosto che lasciarle socchiuse a lungo: in questo modo, l’aria si rinnova rapidamente senza raffreddare troppo le pareti e i mobili, che conservano così il calore accumulato.