Nessuna sparizione delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della casa. La Legge di Bilancio ne proroga cinque, gioia per le famiglie.
Le detrazioni continueranno ad aiutare gli italiani a recuperare parte delle spese sostenute per rinnovare la propria abitazione. La Manovra 2025 prorogherà i Bonus edili dando l’opportunità alle famiglie di seguire la Direttiva Case Green.
Il bisogno impellente di ristrutturare la propria casa nasce dall’esigenza di adeguarsi in pochi anni alla Direttiva Case Green. L’Europa vuole ridurre il numero di emissioni e arrivare ad essere il primo continente ad emissioni zero entro il 2050. Per raggiungere l’obiettivo sono stati stabiliti diversi traguardi da raggiungere entro determinate tempistiche. I cittadini, ad esempio, dovranno ridurre i consumi in casa del 16% entro il 2030.
Significa dover aumentare la classe energetica almeno fino alla E per poi salite negli anni successivi alla D con la conseguenza di spendere molti soldi considerando che la maggior parte degli edifici italiani si trova in classe G, la peggiore. Tra cappotto termico, pannelli solari, sostituzione di infissi e caldaia l’importo da spendere sarà altissimo, tra i 35 mila e i 60 mila euro. Meglio procedere con un intervento per volta o eseguire tutti i lavori insieme? Sappiamo che nel 2025 i Bonus edili ci saranno ancora ma nel 2026?
Proroga di cinque detrazioni fiscali per la casa nel 2025
La bozza della Legge di Bilancio conferma cinque Bonus per la casa che resteranno attivi nel 2025 anche se con alcune modifiche. Iniziamo dal Bonus ristrutturazione, misura utile per recuperare parte delle spese sostenute per qualsiasi lavoro di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia di parti comuni degli edifici residenziali. La novità è l’aliquota al 36% con tetto di spesa massimo di 48 mila euro.
Le attuali condizioni – detrazione del 50% e tetto di spesa massimo di 96 mila euro – rimarranno attive solamente per le abitazioni principali. Confermato anche il Superbonus ma con aliquota del 65%. Sempre meno conveniente, dunque, questa misura dedicata ai condomini che effettuano lavori di isolamento termico delle parti comuni e dei proprietari di case in edifici da 2 a 4 unità immobiliari.
La proroga c’è anche per il Bonus mobili e grandi elettrodomestici. L’aliquota dovrebbe rimanere del 50% e il tetto di spesa massimo di 5 mila euro. Continuerà a valere la condizione di ristrutturazione dell’immobile per accedere alla misura. Ultimi due Bonus confermati quello fotovoltaico al 50% per l’installazione di pannelli solari con tetto di spesa massimo di 96 mila euro e il Bonus barriere architettoniche al 75% con spesa massima tra 30 mila e 50 mila euro.