Ecco come non farsi svalutare la casa alcuni dettagli possono davvero fare la differenza e far guadagnare maggiori chance di vendita con i potenziali acquirenti
Alcune volte non si tratta di case belle o di case brutte, semplicemente di dettagli che funzionano e di altri che non incontrano i gusti di chi viene a visitare le case. Sarebbe un vero e proprio peccato se per un misero e minimo dettaglio non si avesse la possibilità di vendere la propria casa.
A volte, però, è proprio un qualcosa di piccolo e apparentemente insignificante a far arretrare i compratori, che inevitabilmente virano verso altri immobili. Per questo sarebbe meglio non sbagliare e cercare di rendere al meglio gli ambienti, così da poter organizzare una visita con i fiocchi. Ovviamente non è sempre possibile rendere la casa completamente vuota, come fosse d’esposizione in un mobilificio. Ma alcuni accorgimenti possono fare la differenza in un batter d’occhio.
Fare la differenza: ecco come attirare compratori per la tua casa senza rischiare la svalutazione dell’immobile
Le visite curate dall’agenzia immobiliare non possono nulla contro alcuni dettagli che sarebbe meglio tenere in considerazione. Capiamo insieme di quali si tratta e come potremmo risolvere questa possibile problematica nel momento della visita dei possibili acquirenti.
Disordine. Anzitutto bisogna sottolineare che una casa eccessivamente disordinata può disturbare visivamente e mettere ancora più in evidenza alcuni spiacevoli dettagli magari un po’ “no”. Inoltre, il disordine può far sembrare davvero gli ambienti più piccoli e dal minore potenziale. Un disordine, poi, che fa sospettare nell’acquirente un senso di ricchezza eccessiva potrebbe indurli ad impuntarsi su un considerevole abbassamento del prezzo per chiudere l’affare. Ciò a causa di una percezione di una certa ricchezza da parte del venditore stesso.
Non solo, il disordine potrebbe celare una trascuratezza in molti aspetti anche strutturali della casa, che non la renderebbero per nulla appetibile. Stile. Un altro aspetto da considerare è lo stile della casa stessa, che non dovrebbe mai seguire mode momentanea, magari dettate dai social. Il rischio è quello di ritrovarsi con ambienti assolutamente superati dopo pochi mesi, che risultano fuori luogo proprio nel momento in cui, a distanza di tempo, si vorrebbe cambiare casa e vendere l’attuale.
Bagno di servizio. Trascurare il bagno di servizio non è una buona idea, alla fine proprio quest’ultimo viene maggiormente utilizzato e, seppur sacrificato negli spazi, dovrebbe essere accogliente e con spazio assolutamente massimizzato. Trasandatezza che può costare cara, se associata a questo dettaglio.
Pavimentazione. Quando si entra in un ambiente, soprattutto per valutare la potenzialità e la possibilità di acquisto, bisogna ben tenere conto che la prima cosa che si nota è il pavimento. Se lì dove battono i piedi vi è una certa trascuratezza, mattonelle sporche, con graffi o addirittura usurate eccessivamente, potresti davvero incorrere in una grossa svalutazione dell’immobile. Il pavimento è una delle prime cose che viene guardata.
Vernice. Scegliere una tonalità eccessiva, della carta da parati piena di stampe, fiori datati può mandare in confusione il possibile acquirente facendogli percepire delle sensazioni contrastanti e tendenti al negativo circa l’immobile stesso.
I consigli, in sintesi, sono quelli di mantenere la casa che si affaccia alle visite di potenziali acquirenti pulita e il più ordinata possibile, mettere a posto con piccoli investimenti evidenti problemi della casa, soprattutto se riguardano bagno e pavimento. Evitare di scegliere stile eccessivo e contrastante con la linearità e vernici eccessivamente vivaci ed estrose. Una mano di bianco, poche cose, linee pulite e dettagli ben curati fanno davvero la differenza.