Recentemente è stata pubblicata la lista delle 10 sedie di design più famose al mondo, che meritano di essere conosciute e ammirate.
Molti non ci fanno caso, ma la sedia è il mobile più presente nella storia dell’umanità. Infatti, gli storici affermano che l’antenato della sedia possa essere stata la panca, cioè una semplice tavola di legno che poggiava su due assi verticali. Inizialmente, la panca si diffuse in tutta Europa e in Asia per le sue caratteristiche che permettevano la seduta di tante persone in uno spazio ristretto, anche se non era molto comoda. La sedia, invece, era utilizzata solo dai sacerdoti e dai principi, poiché faceva parte dei mobili degli aristocratici.
La prima vera sedia destinata a tutto il popolo è arrivata in Europa nel lontano 1400: era formata da quattro gambe incrociate, da uno schienale intagliato e da una seduta. Per gli esperti si trattava di un ibrido, cioè di un incrocio tra una sedia romana e una araba.
Una delle sedie più famose al mondo è la Egg Chair, progettata da Arne Jacobsen. Quest’ultimo, prima di realizzarla in modo definitivo, creò un prototipo con l’argilla all’interno del suo garage, con l’obiettivo di migliorare le forme. Quando terminò le varie fasi di ideazione e progettazione presentò finalmente la sedia completata, la quale era caratterizzata da un robusto guscio in schiuma che gli conferiva una forma unica e mai vista prima. Un’altra sedia che ha fatto il giro del mondo è la Circle PP130 realizzata da Hans Wegner: si tratta di un’opera di design dotata di uno schienale formato da una rete di linee e da alcune parti in legno di frassino. E non solo: la seduta, oltre ad essere molto comoda, è anche rimovibile. Continuando la lista delle 10 sedie più famose, si incontra la Pelican Chair progettata da Finn Juhl. Quest’ultimo era un amante del surrealismo, perciò anche le sue creazioni avevano un tocco surrealista. La sua sedia fu presentata nel 1940 e immediatamente fu apprezzata, grazie alle forme inconsuete che somigliavano proprio ad un pellicano.
Un’altra opera d’arte di design è la sedia Flag Halyard chair inventata da Hans Wegner, il quale cercò di omaggiare i lavori dei primi architetti modernisti, anche se riuscì comunque a rimanere nel suo stile. Quindi, quando si guarda questa opera si pensa immediatamente al futurismo, anche per i materiali utilizzati. Infatti, la struttura è in acciaio e lo schienale assomiglia alle ali di un aereo. Successivamente è possibile trovare la Spanish Chair, una sedia di design realizzata da Børge Mogensen. L’idea arrivò durante un viaggio in Spagna, quando notò delle strane sedie con dei braccioli molto grandi. Quindi, il famoso designer riuscì ad unire ciò che aveva visto con il suo tipico stile. Un’altra sedia molto famosa è la Wishbone Chair creata da Hans Wegner: si tratta di un’opera con una struttura in legno massello, che è stata poi curvata a vapore. La seduta, invece, è realizzata a mano tramite una corda in carta pressata.
Il design Verner Panton nel 1960 progettò la Panton Chair, una delle sedie più iconiche del XX secolo. Inoltre, è stata la prima sedia ad essere realizzata con un unico pezzo di plastica modellata. L’obiettivo del designer era quello di realizzare un’opera di plastica, che in quell’epoca era il materiale del momento. Un altro progettista, chiamato Arne Jacobsen, creò la Serie 7. Quest’ultima è diventata la sedia più famosa della storia dell’azienda di arredamento Fritz Hansen. Inoltre, la Serie 7 aveva un sedile in legno impiallacciato. Tra le più famose compare anche la Louis Ghost di Philippe Starck, cioè una sedia innovativa e postmoderna. L’ispirazione arrivò dalla storica poltrona di Luigi XVI, ma in questo caso utilizzò una scocca in plastica. Infine, è possibile trovare la Chair 69 realizzata da Alvar Aalto: una sedia in legno molto resistente e stabile, disponibile in vari colori.