Per i lavori relativi al progetto case green è necessario conoscere la classe energetica dell’immobile. Ecco come scoprirla.
Il Parlamento Europeo ha dato il via ai lavori obbligatori per gli edifici sopra i 50mila euro. Il fine è l’adeguamento energetico degli immobili entro 2033. Si tratta del cosiddetto progetto “case green”, ovvero abitazioni a basso consumo energetico. In pratica, si tratta di immobili innovativi e sostenibili creati (o modificati) per ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale. Per conoscere le ultime novità sulle case green bisognerà aspettare settembre poiché ora tutte le decisioni sono sospese per la pausa estiva.
Nonostante gli italiani conoscano il tema dell’efficientamento energetico grazie all’introduzione del Superbonus 110%, la direttiva del Parlamento Europeo ha allarmato molti i proprietari soprattutto per i costi dei lavori da eseguire per mettersi in regola. Per questo l’Unione Europea ha approvato i lavori sugli immobili fino a 50mila euro. Di conseguenza, sapere a quale classe energetica appartiene il proprio immobile è molto importante per non commettere errori e per accedere ai lavori previsti.
Case green: ecco come scoprire la classe energetica del tuo immobile
La nuova direttiva UE prevede l’obbligo di eseguire dei lavori per la riqualificazione energetica per portare gli immobili, entro il 2030, almeno in classe E. In realtà, questo è solo la prima parte del programma che è stato già definito punto per punto e difficilmente sarà modificato nel corso del tempo. Infatti, la direttiva prevede che entro il 1° gennaio 2030 gli immobili a uso residenziale rientrino nella classe energetica E.
In seguito, entro il 2033, ci sarà un nuovo passaggio raggiungendo la classe energetica D. Lo scopo è arrivare, entro il 2050, a raggiungere il traguardo delle zero emissioni.
Il primo passo però è scoprire la classe energetica dell’immobile. Ricordiamo che queste vanno dalla A+ alla G: ovvero, dalla meno costosa, con consumi annui sotto i 15 kWh/mq, alla più costosa con consumi sopra i 60 kWh/mq all’anno.
Per sapere a quale classe energetica appartiene il proprio immobile è necessaria la valutazione di un tecnico certificato che dovrà eseguire non solo dei sopralluoghi nell’immobile, ma anche consultare i documenti relativi alla costruzione dell’edificio e alla manutenzione degli impianti termici. Al termine di tutte le verifiche, il tecnico rilascerà l’APE, ovvero l’Attestato di prestazione energetica.
Tuttavia, è possibile risalire alla classe energetica considerando anche l’anno. Infatti, le case costruite prima del 2005 potrebbero averla più bassa. Invece, quelle costruite più di 30 anni fa (soprattutto se non sono stati ristrutturati né tetto né pareti) rientreranno con ogni probabilità nella classe E. Anche la presenza di una pompa di calore oppure l’installazione dei pannelli solari (o di altri impianti di energia rinnovabile) potrebbe contribuire all’inserimento dell’immobile in una classe energetica superiore.